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Minacce contro giornalisti / Un arresto per tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi

Con l’accusa di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi, gli agenti della squadra mobile di Siracusa e di Ragusa, su delega della Dda, hanno arrestato Francesco De Carolis, 44 anni, siracusano. Borrometi il 15 novembre scorso sul sito di informazione laspia.it aveva pubblicato un’inchiesta sulle attività criminali del clan siracusano Bottaro Attanasio facendo riferimento anche a Luciano De Carolis, fratello di Francesco, e al suo ruolo rivestito nell’ambito dell’organizzazione criminale di stampo mafioso. Francesco De Carolis, dopo quattro giorni dall’articolo, aveva inviato al cronista tramite il proprio profilo facebook un messaggio vocale attraverso il quale «con frasi dal contenuto fortemente minaccioso ed esplicito intimava al giornalista di non pubblicare ulteriori articoli o fotografie riferite ai fratelli De Carolis». Borrometi aveva presentato una denuncia alla polizia di Ragusa.(ANSA).

 ROMA, 25 NOV - «Un grazie a chi con tempestività e determinazione ha provveduto ad arrestare Francesco De Carolis che aveva minacciato pubblicamente di morte il cronista Paolo Borrometi già costretto a vivere sotto scorta per le aggressioni subite dai clan mafiosi di Ragusa e Siracusa», commentano la Federazione nazionale della stampa e l’Ordine dei giornalisti dopo l’arresto del siracusano. «Ora più che mai è necessario non solo solidarizzare con Paolo e con tutti i cronisti minacciati ma soprattutto bisogna riprendere le loro inchieste e illuminare a giorno i loro «covi e i loro affari» dicono il segretario Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente Giuseppe Giulietti e Carlo Verna presidente dell’Odg.
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