“E’ di fondamentale importanza tutelare l’informazione, la storia del Giornale di Sicilia ma soprattutto il lavoro svolto sino ad oggi dai suoi giornalisti evitando adesso la macelleria sociale”. Così Cgil, Cisl e Uil Sicilia, guidate da Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, che hanno deciso di intervenire sulla complessa vertenza con l'editore che intende portare un piano di riduzione dell'orario di lavoro tale da portare a 17 esuberi su un organico di 34 giornalisti. E i leader delle organizzazioni continuano: “Il governo Musumeci ha firmato una norma per finanziare l’editoria, è inaccettabile se, anche a fronte di questo aiuto, si sceglie la via dei licenziamenti. Consapevoli della crisi che attanaglia anche questo settore, chiediamo comunque uno sforzo e un piano a difesa dell’informazione e dei lavoratori”.