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Vertenza licenziamenti Giornale di Sicilia, solidarietà Gruppo Uffici Stampa di Assostampa Sicilia

I giornalisti del Gruppo uffici stampa di Assostampa Sicilia esprimono solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia e ne sostengono la protesta contro la preoccupante decisione dell'editore di cancellare, nella sostanza, una delle testate più antiche d'Italia, uno dei punti di riferimento, da 160 anni, dell'informazione regionale.

logo GUS Sicilia FnsiLa soluzione di mandare a casa metà dei giornalisti – portando la forza lavoro da 34 a 17 unità – o chiedere, in alternativa, un taglio del 41 percento degli stipendi non può che essere definita, come bene ha fatto il Cdr, “macelleria sociale”. Che nel caso del Giornale di Sicilia, come sempre accade quando viene colpito il mondo dell'informazione, è anche impoverimento del dibattito culturale e democratico di un'importante regione italiana.

Un aspetto, questo, che però sembra preoccupare solo i giornalisti.

Il dimezzamento della forza lavoro produce un inaccettabile impatto sulle famiglie dei colleghi e arriva in un quadro di totale incertezza e in assenza di un piano editoriale atteso da tre anni. Da quando, nel 2017, è iniziato il percorso che ha portato al passaggio della testata nelle mani della Ses, l'editore non ha mai esposto alla redazione alcuna idea di rilancio della testata perseguendo solo una politica di tagli – a cominciare dalle edizioni provinciali – non bilanciata da investimenti o da nuove iniziative editoriali.

Va stigmatizzato, allora, l'atteggiamento di chiusura tenuto dalla proprietà, che alle proposte alternativa avanzate dal Cdr nel corso della trattativa ha risposto presentando alla Regione la richiesta di confronto per il riconoscimento dello stato di crisi.