Minacce a Silvio Breci direttore di Webmarte Tv, solidarietà di Assostampa Sicilia
Solidarietà a Silvio Breci, collega giornalista, direttore della testata on line Webmarte Tv, minacciato on line dal padre di un giovane arrestato a Lentini perché colpito da un ordine di carcerazione in Svizzera.
L’uomo, che dal pomeriggio di ieri ha continuato a postare messaggi rivolti al giornalista, in serata ha alzato i toni scrivendo: “Se succede qualcosa a mio figlio l’unica cosa vera che puoi scrivere è la tua carta funebre bastadduni”.
L’episodio è stato immediatamente segnalato agli uomini della polizia.
Breci si è limitato a riportare una notizia diffusa dagli organi inquirenti, così come hanno fatto, correttamente, tutte le testate on line e televisive della provincia.
“A Silvio Breci la vicinanza di Assostampa Sicilia e della sezione siracusana del sindacato dei giornalisti - hanno sottolineato, in una nota congiunta, il segretario regionale Roberto Ginex e il segretario provinciale Prospero Dente - Siamo certi che le forze di polizia sapranno adottare i provvedimenti del caso contro il protagonista delle minacce. Le minacce social sono, ormai, un triste e pericoloso ricorso alle intimidazioni contro i giornalisti impegnati quotidianamente e correttamente sul fronte della cronaca. Abbiamo seguito fino a tarda notte quanto stava accadendo a Lentini – hanno concluso Ginex e Dente – Silvio Breci ha con se l’intero sindacato; all’autore la certezza che questa categoria non si piegherà mai ad alcun tipo di minaccia".
Minacce al cronista Silvio Breci. Solidarietà dell’Unci Sicilia e della sezione di Siracusa
La sezione Unci di Siracusa esprime solidarietà al giornalista del quotidiano online Webmarte, Silvio Breci, preso di mira sui social dal genitore di un ragazzo, arrestato dagli agenti del commissariato di Lentini in esecuzione di un ordine di estradizione in Svizzera. Numerosi i messaggi contenenti minacce rivolti al giornalista, il quale si è limitato a riportare una notizia diffusa dalla Questura di Siracusa e pubblicata da tutti gli organi di stampa.
“Breci, – ha sottolineato il fiduciario della sezione Unci di Siracusa, Francesco Nania - collega attento e scrupoloso, ha già informato dell’accaduto gli inquirenti che, siamo certi, procederanno nelle sedi opportune nei confronti del responsabile del deprecabile gesto”.
“Il Gruppo siciliano dell’Unci (gruppo di specializzazione della Fnsi-Assostampa) esprime solidarietà e vicinanza al collega Breci – ha osservato il presidente dell’Unci Sicilia, Leone Zingales – e respinge al mittente le intimidazioni, certi che il cronista continuerà a svolgere il proprio lavoro con la “schiena dritta” senza cedere di un millimetro alle barbare minacce”.
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