Caso Viviano, confermata condanna per il giornalista siciliano
Con l’accusa di aver sottratto documenti dall’Ufficio del GIP del Tribunale di Trani, la sesta sezione penale della Cassazione, con sentenza n. 15838 del 10 aprile scorso ha definitivamente condannato ad un anno di reclusione con la condizionale e pena sospesa per violazione dell'art. 351 del codice penale, il giornalista siciliano Francesco Viviano, che all'epoca dei fatti prestava servizio in Puglia per il quotidiano "La Repubblica". La documentazione sottratta, lo ricordiamo, riguardava la richiesta da parte del P.M. all'utilizzazione di comunicazioni e conversazioni di un parlamentare intercettate nel corso di un procedimento.