Pontida, insulti e aggressioni a giornalisti. La solidarietà della Fnsi
Un militante della Lega ha rotto con un pugno la telecamera del videomaker di Repubblica Antonio Nasso. Gad Lerner accolto con urla e offese. «Ci attendiamo che gli autori siano identificati, fermati e sanzionati in modo adeguato», commentano il segretario Lorusso e il presidente Giulietti.
La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà al giornalista videomaker di Repubblica Antonio Nasso, aggredito da un militante della Lega durante il raduno di Pontida per il solo fatto di aver posto delle domande, e al collega Gad Lerner, accolto dai manifestanti con urla e insulti anche a sfondo razzista.
«Dal momento che le aggressioni sono documentate, ci attendiamo che gli autori siano identificati, fermati e sanzionati in modo adeguato», commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
«Il clima di odio che si respira, non solo nei confronti dei cronisti - aggiungono -, ha raggiunto livelli preoccupanti. Il sindacato dei giornalisti auspica che le forze politiche accolgano i ripetuti appelli ad approvare norme specifiche a tutela del diritto-dovere di cronaca e degli operatori dell'informazione e, in generale, a promuovere a tutti i livelli un uso del linguaggio che consenta di disinnescare quella cultura dell'intolleranza che è la causa principale di episodi come questi e troppi altri».