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Un secolo di film sulla professione giornalistica raccontati da Ivan Scinardo

Ivan Scinardo

250 schede di film, con un indice di oltre 800 nomi, costituiscono il frutto di una complessa ricerca, durata oltre 3 anni, contenuta in questo saggio critico di Ivan Scinardo, giornalista e Direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia.
L’autore ha coniugato la sua lunga esperienza professionale nel mondo del giornalismo, con l’incarico di direttore di una delle sedi distaccate della Scuola nazionale di Cinema di Roma, considerata fra le più antiche al mondo.

Il libro, molto apprezzato dall’Ordine di Sicilia come un utile strumento didattico per la formazione e l’aggiornamento dei giornalisti, rappresenta una vera e propria bussola per chi vuole conoscere il vasto panorama di film che, in un secolo di storia, ha visto protagonisti giornalisti, editori, comunicatori in genere. 

Ivan Scinardo cinema e giornalismoLa filmografia di riferimento, rigorosamente in ordine cronologico,  inizia con il film di Aldo Molinari del 1914, dal titolo “Le avventure di un giornalista”, per passare a capolavori come Quarto potere, Il potere della stampa, Tutti gli uomini del presidente,  al giornalismo di inchiesta con Diritto di cronaca, Spotlight, Truth solo per citarne alcuni. Il libro dedica ampio spazio ai giornalisti caduti per la ricerca della verità, come Siani, Impastato, Alpi. Finita di scrivere e aggiornare a ottobre, la pubblicazione si chiude con il film che uscirà il prossimo anno The French Dispatch del regista  Wes Anderson.

I testi, illustrati da una grafica rigorosamente in bianco e nero che riprende le locandine e le scene più importanti dei film, privilegiano un taglio narrativo scarno, che non ha l’ambizione di essere critica giornalistica, ma un accompagnamento del lettore alla scoperta di un mestiere, quello del giornalista, declinato in tutte le sue sfaccettature e inclinazioni in chiave filmica, restituendo una magia di immaginario e narrazione che solo il cinema può dare. 

La prefazione, dal titolo “Pellicole & Rotative” è dello scrittore, giornalista e intellettuale Pietrangelo Buttafuoco, mentre la copertina è stata realizzata dall’esperto in comunicazione Antonio Di Natale che ha voluto illustrare l’evoluzione del giornalismo nel cinema partendo dai tasti della macchina da scrivere, Lettera 22, che diventano tastiera da pc, per esplodere con i loghi delle più importanti piattaforme on demand.

La prefazione è di Pietrangelo Buttafuoco, la copertina di Antonio Di Natale. 40due edizioni

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