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Appello a Gentiloni dei giornalisti, unica categoria senza l'Equo compenso

equo compensoDal 6 dicembre 2017 sono in vigore le norme che hanno stabilito l’Equo compenso per tutte le professioni intellettuali in Italia, nella misura stabilita da tabelle e parametri emanati dal Ministro della Giustizia.

Le nuove norme valgono espressamente anche per la pubblica amministrazione, per i giornalisti quindi riguardano i compensi relativi alle prestazioni per uffici stampa pubblici.

Tabelle e parametri sono stati emessi per tutte le altre professioni con il DM 140/2012.

Solo per i giornalisti c’è tuttora un “veto” alla emanazione delle tabelle dei compensi minimi e decorosi. Un veto preteso degli editori, unico vero motivo dell’omissione da parte del ministro della Giustizia di un atto di ordinaria amministrazione (l’emanazione dei parametri dei compensi da parte del ministro è imposta dalla Legge n. 27/2012).

Le tabelle stabiliscono dei compensi minimi che sono sottratti alla contrattazione, per questo gli editori si oppongono. Sarebbero per loro un pericoloso riferimento retributivo "erga omnes", che rafforzerebbe la posizione dei giornalisti in vista del rinnovo del contratto nazionale di lavoro Fieg-Fnsi.

Inoltre, il governo ha chiuso la legislatura senza avere convocato la Commissione della legge speciale sull’Equo compenso dei giornalisti n. 233/2012 che prevede, in aggiunta ai minimi stabiliti dalle tabelle:
- che l’equo compenso dei giornalisti non subordinati venga commisurato in coerenza a quello dei subordinati;
- che venga stabilita la TRACCIABILITÀ, imponendo di redigere l’elenco delle testate che rispettano l’equo compenso;
- la decadenza da qualsiasi beneficio pubblico per gli editori che violano l’equo compenso.
 
Poiché è vergognoso pretendere che i giornalisti siano l’unica professione intellettuale in Italia a non avere le tabelle dei compensi minimi decorosi per il lavoro autonomo,  è stato elaborato un documento-appello da diffondere in occasione della conferenza di fine anno del Presidente del Consiglio (Paolo Gentiloni, giornalista professionista dal 1990...), organizzata dal Cnog il prossimo 28 dicembre e condotta dal nuovo presidente Odg, Verna. Il documento, sottoscritto già dalla maggioranza dei componenti della Commissione lavoro autonomo nazionale Fnsi, è aperto alle adesioni da parte di tutti i colleghi.

Il documento-appello per l’equo compenso, negato solo ai giornalisti, può essere consultato qui.

 

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