La formazione continua dei giornalisti
Per effetto dell'art.7 del Dpr 137/2012, dal primo gennaio 2014 anche i giornalisti italiani dovranno assolvere all'obbligo della Formazione Professionale Continua (FPC) per adeguarsi alla normativa che prevede l'aggiornamento per tutti gli iscritti ad un Ordine professionale come una delle condizioni per poter mantenere la propria iscrizione all'Ordine stesso.
In sintesi, ogni iscritto dovrà maturare 60 crediti formativi (CFP) in un triennio, (con un minimo di 15 crediti annuali) di cui almeno 15 su temi deontologici.
La formazione professionale continua è un obbligo deontologico per tutti i giornalisti in attività, iscritti da più di 3 anni (art.2 del Regolamento sulla FPC).
Il giornalista può essere esentato per un anno dallo svolgimento della formazione professionale continua nei casi previsti dall'art. 11 del Regolamento.
In base all'art. 3 del Regolamento attuativo approvato dal CNOG, i crediti potranno essere ottenuti in diversi modi fra cui:
- frequenza a corsi, seminari, master;
- partecipazione ad eventi in qualità di relatore;
- pubblicazione di libri a carattere tecnico – professionale;
- insegnamento a livello accademico di discipline riguardanti la professione giornalistica;
- svolgimento di attività formative a distanza (e – learning) accreditate dal CNOG;
- frequenza di corsi di formazione organizzati da aziende, istituzioni pubbliche e private e altri soggetti accreditati dal CNOG.
La normativa di riferimento:
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