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Antenna Sicilia, l’editore rifiuta la proposta di working buyout e conferma i licenziamenti. I lavoratori rinunciano allo sciopero devolvendo il salario in solidarietà

Ronsisvalle LoPortoL'Associazione siciliana della Stampa, a seguito della assoluta indisponibilità della Sige di voler proseguire ogni sforzo per trovare una intesa per evitare il licenziamento dei 16 lavoratori di Antenna Sicilia, conferma il pieno sostegno a giornalisti e tecnici che stanno vivendo un drammatico momento personale e professionale che coinvolge non solo i livelli occupazionali di una importante azienda editoriale siciliana ma anche i livelli di infomazione in una realtà, quella isolana, che sta via via perdendo voci autorevoli e credibili nel campo dell'informazione, con un gravissimo danno per tutti i cittadini.
Il sindacato dei giornalisti sostiene l'iniziativa dei lavoratori, proposta dall'Associazione della Stampa e condivisa con gli altri sindacati interessati Slc-Cgil e Fistel-Cisl, che rinunciando allo sciopero per protestare contro i licenziamenti già decisi dall'azienda, devolveranno le ultime giornate di lavoro per iniziative volte a sostenere famiglie che si trovano già in stato di indigenza a causa della perdita del posto di lavoro. "È un piccolo, ma importante segnale - spiega Assostampa Sicilia - di attenzione verso temi come l'occupazione e la solidarietà sociale che per tanti anni sono stati al centro dell'attività di uno strumento di informazione come Antenna Sicilia".
Il sindacato dei giornalisti annuncia che "chiederà l'immediato intervento ispettivo dell'Istituto di previdenza dei giornalisti per verificare la piena e corretta applicazione del contratto di lavoro e dei versamenti contributivi per i dipendenti e i collaboratori delle aziende che aderiscono al contratto di rete di cui fa parte Sige, o che forniranno a Sige prodotti destinati a sostituire il lavoro dei dipendenti licenziati". Il sindacato "denuncia la volontà dell'azienda di procedere a una 'svendita di lavoro' sotto forma di acquisto all'esterno di Tg preconfezionati, realizzati senza il rispetto di ogni forma di garanzia normativa e previdenziale e soprattutto - afferma la nota diffusa da Assostampa Sicilia - senza alcuna garanzia di professionalità nei confronti dei cittadini".

I LAVORATORI DI ANTENNA SICILIA LICENZIATI: "RINUNCEREMO ALLO SCIOPERO, CONTINUEREMO FINCHÈ L'EDITORE NON SOSPENDERÀ L'ATTIVITÀ"

"Nonostante il rifiuto di Sige di accettare la mediazione dell'assessore regionale Caruso e di valutare la proposta dei sindacati di attivare il progetto di working buyout, confermando così il licenziamento di 16 dipendenti, abbiamo deciso di continuare a lavorare sino a quando l'azienda non renderà operativa la sospensione dell'attività". Lo rendono noto i giornalisti e i tecnici dell'emittente televisiva Antenna Sicilia.
"Sebbene non percepiamo lo stipendio da oltre due mesi - aggiungono nel comunicato - e abbiamo preso atto della volontà dell'azienda di procedere con i licenziamenti, d'intesa con i sindacati Assostampa siciliana, Slc Cgil e Fistel Cisl, abbiamo deciso di rinunciare allo sciopero come ultima forma di protesta e di devolvere a sostegno di iniziative sociali in favore di chi ha perso il lavoro le ultime giornate del loro impegno professionale e umano alle dipendenze di Sige".
"Anche oggi, per sottolineare lo stato di disagio e confermando lo stato di agitazione - prosegue la nota - i Tg di Antenna Sicilia andranno in onda in forma ridotta, pur confermando agli ascoltatori quell'informazione, intesa come servizio alla collettività, che Antenna Sicilia ha garantito in questi 36 anni di attività".

 

Tags: Catania