Ecco l'elenco "scomparso" con i primi 105 nomi del concorso RAI
La Rai ha concluso le selezioni per 100 giornalisti professionisti (105 contando gli ex-aequo) con cui stipulare contratti a tempo determinato in caso di necessità. Ma alle graduatorie definitive possono avere accesso solo quanti hanno preso parte alle prove. Una decisione che non piace all'Usigrai, che ammonisce: "Una scelta incomprensibile che rischia di inquinare un percorso trasparente fin qui seguito, del quale la Rai Servizio Pubblico dovrebbe vantarsi".Si è conclusa la selezione pubblica per la creazione di un bacino di 100 giornalisti professionisti cui la Rai potrà attingere per attivare nuovi contratti di lavoro a tempo determinato. L'azienda del servizio pubblico radiotelevisivo fa sapere di aver completato le procedure di valutazione e pubblica sul suo sito internet un banner attraverso il quale chi ha partecipato alla selezione può scoprire se ha realizzato il suo sogno oppure no. Ma solo chi ha partecipato: per motivi di privacy, fa sapere l'azienda, le due graduatorie finali non sono liberamente consultabili.
Un particolare che lascia perplesso l'esecutivo dell'Usigrai, che in una nota bolla la decisione come "una scelta incomprensibile. Che rischia di inquinare un percorso trasparente fin qui seguito, del quale la Rai Servizio Pubblico dovrebbe vantarsi".
"La mancata pubblicazione della graduatoria della selezione per giornalisti - prosegue il sindacato dei giornalisti Rai - è un boomerang. Grazie a un lavoro eccellente della Commissione d'esame, presieduta con competenza e prestigio da Ferruccio De Bortoli, abbiamo oggi una graduatoria di 100 professionisti di altissimo profilo, prova anche del fatto che la Rai è ancora una azienda fortemente attrattiva per quanti lavorano in altre realtà editoriali".
"La Rai ci ripensi - conclude quindi l'Usigrai - e renda noti i nomi di chi con merito, con sacrificio e mettendosi in gioco, ha guadagnato il diritto all'accesso al Servizio Pubblico".
Intanto il 'popolo della rete' fa quel che l'azienda non ha ritenuto di dover fare: rendere pubblica la graduatoria dei cento vincitori (105, visti gli ex aequo) via social network. Lo hanno rilanciato - tra gli altri - il presidente dell'Odg nazionale, Enzo Iacopino, sulla sua pagina Facebook, e il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani, via Twitter. Se però si cerca di entrare nella sezione del sito della Rai dedicata alla selezione, il sistema chiede ancora email e password, limitando quindi l'accesso al documento ai soli giornalisti che hanno partecipato alla selezione.