Riforma pensionistica Inpgi, Unci Sicilia: “Perplessità e dubbi su sua efficacia"
Il Consiglio direttivo del Gruppo siciliano, riunitosi a Palermo, esprime perplessità e dubbi sull'efficacia della riforma pensionistica varata dall'Inpgi ai fini di un rafforzamento della solidità generale dell'istituto allo stato giudicata dalla Corte dei Conti "seriamente compromessa". Basandosi su proiezioni ministeriali non necessariamente aderenti all'andamento del mercato editoriale, ed in particolare alla crescita dell'occupazione e delle retribuzioni, la riforma non interviene sui nodi strutturali del sistema pensionistico ma adotta una serie di piccoli risparmi, alcuni dei quali di dubbia legittimità, che si risolvono in pesanti penalizzazioni ai danni dei giornalisti pensionati e che alla fine garantiscono solo la prosecuzione dei conti in nero per circa tre-cinque anni.Al termine dei quali è possibile fin d'ora prevedere nuovi interventi riformatori, questa volta drastici e con margini di contrattazione con i ministeri vigilanti ancor più ridotti di adesso, pena la probabile, e definitiva, confluenza dell'istituto nell’Inps, com'è accaduto in passato ad altri istituti previdenziali privati.
Il Consiglio direttivo dell'Unci Sicilia invita dunque i rappresentanti siciliani dell'Inpgi, e gli altri organismi di categoria, dall'Ordine dei Giornalisti e all'Associazione siciliana della Stampa, a tutti gli altri gruppi di specializzazione a far sentire la propria voce sulla riforma dicendosi disponibile fin d'ora all'organizzazione di un momento associativo comune, con il contributo di esperti nazionali del settore, per discutere le questioni legate alla riforma e adottare eventualmente le decisioni conseguenti.