Assostampa Sicilia, appello al presidente Musumeci: "Servono provvedimenti urgenti per editoria"
L’emergenza sanitaria da Coronavirus sta mettendo in difficoltà il già compromesso e fragile tessuto delle imprese editoriali di testate giornalistiche. I fatturati pubblicitari sono crollati, la gente costretta a casa – sbandata e impaurita - evita di uscire a comprare i giornali.
Eppure i giornalisti, in questo delicato frangente, sono davvero gli occhi e le orecchie dei cittadini. Portano nelle case gli aggiornamenti, le notizie, i retroscena sull’andamento del contagio anche a rischio della propria salute. Raccontano cosa sta accadendo spesso nello stesso momento in cui accade: un ruolo fondamentale in un tempo emergenziale e particolare della vita italiana in cui si naviga a vista, una bussola insostituibile nel mare di una informazione sempre più inquinata e ingrossata dalle "fake-news".
Assostampa Sicilia esprime viva preoccupazione per la delicatezza del momento. "A parole tutti, anche le istituzioni, riconoscono il valore all’attività svolta - afferma il segretario regionale Roberto Ginex -. Ma nei provvedimenti governativi non c’è stata ancora alcuna vera azione a sostegno del nostro settore, sconvolto dall’onda d’urto del Covid-19, se non la previsione del credito d’imposta sulla pubblicità che in questo momento lascia il tempo che trova, proprio in considerazione del fatto che le aziende, grandi o piccole che siano, pensano più a tamponare le falle che ad investire in pubblicità".
L’Associazione siciliana della stampa, sindacato unitario dei giornalisti, si rivolge al governo regionale chiedendo un concreto sostegno al settore dell'editoria, già in profonda crisi ancora prima dell’avvertirsi del pericolo sanitario. "Servono provvedimenti urgenti che possano dare una boccata d’ossigeno alle testate che rispettano i contratti di lavoro e garantiscono una informazione affidabile e qualificata. Un massiccio piano pubblicitario di comunicazione istituzionale sull’emergenza, ad esempio - prosegue Roberto Ginex - potrebbe immediatamente mettere in circolo risorse preziose, soprattutto in questo momento. Ma ci sono anche alcuni impedimenti che immediatamente potrebbero essere rimossi per facilitare la diffusione dei quotidiani: come quello che per ora vieta l’attività di 'strillonaggio', una vendita di prossimità - con tutte le garanzie e gli strumenti di protezione imposte dal momento - che potrebbe essere demandata all’organizzazione degli edicolanti".
Sono soltanto alcune delle misure che il sindacato dei giornalisti chiede alla Regione Siciliana, e al presidente Nello Musumeci in particolare, di prendere in considerazione. Ciò in aggiunta ad altri tipi di sostegno che si vorrà fornire a un settore che davvero rischia di perdere in poco tempo molti posti di lavoro.