Passione, sport estremi e comunicazione, Assostampa Catania incontra il gommonauta Sergio Davi’
“Passione, sport estremi e corretta comunicazione”, si è parlato anche di questo durante la 21ª edizione di Nauta, il salone nautico organizzato nel centro fieristico SiciliaFiera di Misterbianco da Alessandro Lanzafame, nel corso di un incontro proposto da Assostampa Catania, in collaborazione con i Rotary Club Catania est e Randazzo Valle della dell’Alcantara.
Ad intervenire, tra gli altri, il gommonauta ed esperto in traversate transoceaniche, Sergio Davì che più volte ha compiuto navigazioni estreme per i mari del mondo. Presenti anche Filippo Romeo, segretario di Assostampa Catania, che ha sottolineato “come il sindacato unitario dei giornalisti, con incontri come questo, vuole aprirsi sempre più al territorio”; Daniele Lo Porto, consigliere regionale di Assostampa e Leonardo Biasi, direttore del porto turistico dell’Etna di Riposto. A moderare l’evento la giornalista Giuliana Avila Di Stefano. Una sala gremita di giornalisti ha ascoltato attenta le avventure del capitano Davì che ha all’attivo ben cinque imprese nautiche di portata mondiale: partendo dalla sua Palermo ha raggiunto in gommone, nell’ordine, il Circolo Polare Artico, Rio de Janeiro, Recife, New York e Los Angeles “Queste traversate – ha commentato – sono state molto emozionanti, seppur non sono mancate le difficoltà della vita in mare”.
Ad entusiasmare i presenti poi le esperienze “difficili” vissute nelle sue missioni come un incendio a bordo, l’affascinante avvicinamento di un’orca e lo scampato incontro con i pirati. “Le traversate essendo lunghe e difficoltose hanno bisogno – ha raccontato Davì – di una preparazione particolare ma la soddisfazione di stappare una bottiglia nel mare che si è prefissati di raggiungere non ha prezzo e paga tutte le fatiche”. Davì è stato accolto in tantissimi paesi con enorme entusiasmo sia per la traversata eccezionale sia per il suo impegno per la sostenibilità e cura dell’ambiente marino. Leonardo Biasi da parte sua ha illustrato ai presenti come il porto di Riposto sia una grande risorsa per il versante orientale della Sicilia, sottolineando come “il dopo pandemia ha avvicinato la gente alla vita di mare e come i navigatori prediligono porti e traversate nazionali”. Daniele Lo Porto si è soffermato invece sul Testo Unico dei doveri del giornalista che ha recepito anche i principi fondamentali del Codice media-sport del 2008 e i punti salienti del Decalogo del giornalista sportivo del 2009 ed ha spiegato “come sia fondamentale che un giornalista anche sportivo sia super partes, senza condizionamenti da passioni personali”.