Giornaliste aggredite nel corso di un funerale a Palermo. Assostampa: “Tutelare il diritto di cronaca. Istituzioni intervengano”
«Fare cronaca deve restare un pilastro della democrazia. Raccontare i fatti non può diventare sinonimo di paura, ma è diritto e dovere del giornalista. Non è ammissibile quello che è accaduto stamattina a due colleghe che seguivano a Palermo per il Giornale di Sicilia e per Palermo Today la cronaca del funerale della ragazza morta qualche giorno fa in un incidente stradale».
«Qualcuno degli amici della giovane non ha gradito – non si capisce perché - riprese video e foto e si è rivolto alle colleghe con urla, spintoni e minacce».
Così il segretario regionale dell’associazione siciliana della stampa Giuseppe Rizzuto, assieme al segretario della sezione di Palermo Gianluca Caltanissetta e alla segretaria del Gruppo Cronisti Siciliano Claudia Brunetto.
«Stiamo vivendo una settimana particolarmente dolorosa per l’informazione siciliana - continuano i rappresentanti del sindacato unitario dei giornalisti - in appena due giorni abbiamo dovuto apprendere con sgomento dell’auto bruciata a una collega e, subito dopo, dell’aggressione con minacce ad altre due giornaliste. Unica colpa? Informare. Alle colleghe ribadiamo massima vicinanza e sostegno».