Media, il Parlamento Ue chiede «sostegni sostanziali» al settore
In una risoluzione adottata a larga maggioranza, gli europarlamentari esprimono, fra l'altro, preoccupazione per la cause temerarie contro i giornalisti e per gli attacchi agli operatori dell'informazione e propongono la creazione di un fondo permanente a tutela dell'indipendenza del giornalismo europeo.
Il Parlamento europeo esprime preoccupazione per gli attacchi ai media in alcuni Stati membri dell'Ue e chiede un'azione urgente per aiutarli. In una risoluzione adottata il 20 ottobre 2021, con 577 voti a favore, 47 contrari e 76 astensioni, i deputati chiedono un aiuto sostanziale al settore dei media da parte dell'Ue e degli Stati membri per aiutare il settore a riprendersi dalla pandemia e trasformarsi per stare al passo con l'evoluzione del business modelli dell'era digitale.
Il Parlamento europeo si dice preoccupato sul tema delle querele temerarie contro i giornalisti (Strategic Lawsuit against Public Partecipation, più conosciute con l'acronimo Slapp) e chiede strumenti legislativi e non legislativi ad hoc per proteggere i media.
Inoltre per salvaguardare l'indipendenza finanziaria e politica dei giornalisti e del giornalismo europei, l'Eurocamera propone la creazione di un fondo permanente dell'Unione per i mezzi di informazione e sottolinea che i fondi del Recovery destinati ai media siano dirottati soprattutto a sostegno di quei media che subiscono particolari pressioni finanziarie e politiche in alcuni paesi Ue. (Ansa)