Sciopero generale, Fnsi: «Sostegno e vicinanza a Cgil e Uil. Sacrosanto mettere al centro i diritti dei più deboli»
Per il sindacato dei giornalisti «richiamare l'attenzione sulle troppe diseguaglianze che stanno dilaniando il mondo del lavoro e il tessuto sociale è un atto necessario e doveroso. Le ragioni di una mobilitazione - rileva - possono non essere condivise da tutti, ma a nessuno può essere consentito di additare le organizzazioni sindacali dei lavoratori come forze che agiscono contro l'interesse del Paese».
La giunta esecutiva della Federazione nazionale della Stampa italiana, riunita mercoledì 15 dicembre 2021, a Roma, esprime «sostegno e vicinanza» alla Cgil e alla Uil. «Il diritto di sciopero – rileva, in una nota, il sindacato dei giornalisti – è garantito dalla Costituzione. La proclamazione di uno sciopero generale non può mai essere considerata un atto eversivo. Le ragioni di una mobilitazione possono anche non essere condivise da tutti, ma a nessuno può essere consentito di additare le organizzazioni sindacali dei lavoratori, che esercitano libertà e diritti costituzionali, come forze che agiscono contro l'interesse del Paese».
Per la giunta esecutiva della Fnsi, «richiamare l'attenzione, anche con il ricorso allo sciopero generale, sulle troppe diseguaglianze che stanno dilaniando il mondo del lavoro e il tessuto sociale del Paese è un atto necessario e doveroso. Chi afferma il contrario, dimentica che il lavoro è il fondamento della Repubblica italiana. Denunciare i danni della precarietà dilagante, porre l'accento sull'aumento delle povertà e sulla crescita delle aree di disagio – conclude il sindacato – significa stimolare la politica a recuperare il valore e il senso più autentico del lavoro e a mettere in campo politiche di inclusione e di riduzione delle diseguaglianze».