Tiziana Tavella, Associazione Stampa Siciliana, presenta “Senza Spazio”: «Un libro aperto per raccontare le storie dei precari»
“In Sicilia stiamo dedicando una parte importante della nostra attività al tema del precariato, con iniziative che mirano a creare nuove occasioni di partecipazione. Una di queste, a dicembre, è stata la realizzazione dell’albero dei precari, fatto di bottiglie di plastica e fogli di giornale. Un albero povero e fragile come noi giornalisti precari”. Lo ha raccontato durante il Congresso Fnsi Tiziana Tavella, delegata siciliana, la quale ha poi anche parlato di un’altra iniziativa, un e-book chiamato “Senza Spazio”, che nasce in una terra “dove raccontare rischia di essere un peccato mortale” e dove “sono tantissimi i rider dell’informazione”.
“Ognuno potrà inserire la propria storia inviandola per email, in modo da creare un racconto collettivo in continuo aggiornamento e dare così anche ai giornalisti precari il diritto di esistere e resistere -ha proseguito-. Con questo lavoro raccontiamo com’è fare cronaca in Sicilia, dove per essere sgraditi e sgradevoli basta pochissimo, e dove c’è anche chi scrive per un grande gruppo editoriale, ma per vivere ha bisogno di qualche giornata di lavoro in campagna. Raccontiamo però anche la storia di un nostro collega, un dirigente sindacale andato via troppo presto: Massimo Bellomo Ugdulena. Ha vissuto da precario per poi essere assunto a quattro mesi dalla morte. Ha partecipato a tanti congressi – ha concluso Tavella -: ci piace pensare di averlo portato con noi ancora una volta”.
Scarica il libro “Senza Spazio” cliccando qui.