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Efj, l'assemblea annuale approva all'unanimità due mozioni della Fnsi

A L'Aja il sindacato dei giornalisti italiani ha presentato un testo sulla sicurezza dei reporter che operano in teatri di guerra e uno sul recepimento in Italia delle norme europee sulla presunzione di innocenza.

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Approvate all'unanimità dall'assemblea le due mozioni presentate dalla Fnsi al meeting annuale della Federazione europea dei giornalisti (Efj) che si è tenuta all'Aja giovedì 11 e venerdì 12 maggio 2023. La prima delle mozioni riguarda la sicurezza dei giornalisti – in particolar modo i freelance, spesso privi di qualsiasi copertura – che operano nei teatri di guerra. Un tema divenuto ancora più urgente dopo lo scoppio del conflitto russo ucraino e che, fra l'altro, è stato al centro di una tavola rotonda proprio al meeting dell'Aja, con la partecipazione della giornalista di Al Jaazera Step Vaessen, inviata di guerra.

La mozione della Fnsi richiama anche una proposta di convenzione internazionale avanzata dalla Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti, alle Nazioni unite proprio per la protezione dei reporter nelle zone di conflitto.

L'altra mozione che ha riscosso l'unanimità è stata quella sulla presunzione di innocenza, con la quale Federazione nazionale della Stampa italiana ha voluto portare all'attenzione dell'assemblea Efj la cosiddetta "legge Cartabia", la normativa che, volendo implementare la direttiva Europea sulla presunzione di non colpevolezza, ha di fatto imbavagliato i cronisti giudiziari, lasciando ai magistrati il potere di scegliere quali notizie diffondere, quali no e con quali dettagli. Una norma fortemente criticata dai colleghi, ma anche da numerosi magistrati.

La Fnsi ha chiesto alla Efj di sostenerla nella battaglia contro questa norma e anche nella segnalazione già presentata alle istituzioni europee.

@fnsisocial