Comunicazione dell'infanzia e dell'adolescenza, rinnovato il protocollo Unicef - Fnsi
Firmata l'intesa nella sala "Walter Tobagi" della Federazione nazionale della Stampa. Prevista la realizzazione di moduli formativi per giornalisti e tavole rotonde di approfondimento.
L’Unicef e la Federazione nazionale della Stampa italiana hanno rinnovato nella mattinata di mercoledì 19 luglio 2023 il protocollo d’intesa già siglato ad aprile 2021 per riconfermare l’impegno congiunto a favore di una comunicazione corretta dell’infanzia e dell’adolescenza.
All’incontro, svoltosi nella sala "Walter Tobagi" della Fnsi erano presenti Alessandra Costante (segretaria generale Fnsi), Vittorio di Trapani (presidente della Federazione nazionale Stampa italiana), Nicola Dell’Arciprete (coordinatore della risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale) e Andrea Iacomini (portavoce del Comitato Italiano per l’Unicef).
Il protocollo, di durata biennale, prevede la realizzazione di un secondo ciclo di moduli formativi per giornalisti e l’organizzazione di tavole rotonde di approfondimento di tematiche specifiche.
«Nella celerità dell’informazione il racconto stereotipato e irriguardoso a volte prende il sopravvento - ha detto Alessandra Costante -. Diciamo grazie all’Unicef perché ci ricorda come approcciarci al racconto dell’infanzia, delle vulnerabilità. Serve libertà dai bavagli, serve un approccio rispettoso nei confronti delle diverse realtà coinvolte, è necessaria la formazione ma servono anche sanzioni disciplinari, la possibilità di fare giustizia professionale».
Vittorio di Trapani ha aggiunto: «Siamo lieti di continuare questa alleanza, fondamentale perché il nostro mestiere ha senso se inserito nella società e se risponde a un impegno politico e sociale. Dobbiamo recuperare la possibilità di indignarci, il dovere di ricordare e di ricercare la verità per raccontare correttamente i fatti. Penso anche io che il nostro impegno debba essere raccontare i fenomeni non solo come numeri. È necessario non cancellare il tratto umano creando presupposti per la diffidenza. Dobbiamo tornare a raccontare i volti, perché l’unico vero alleato della pace, dell’inclusione e del rispetto dei diritti umani resta la conoscenza».
Nicola Dell’Arciprete ha sottolineato: «Quando si parla di bambini, soprattutto se vengono definiti rifugiati o migranti, è importante evitare stereotipi e stigmatizzazione. Il lavoro che faremo con la stampa è fondamentale per evitare di alterare la percezione dei più vulnerabili e garantire la loro dignità. Questo significa anche rispettare chi riceve informazioni dai media, grazie all’applicazione dei codici deontologici. Su questo tema il lavoro che continueremo con la Fnsi si collega agli sforzi che facciamo per favorire l’inclusione dei più vulnerabili e valorizzare ogni diversità».
Per Carmela Pace, presidente del Comitato Italiano per l’Unicef, «è fondamentale riconoscere le nuove sfide che l’evoluzione del panorama mediatico pone per individuare insieme nuove opportunità di tutela. Siamo orgogliosi di rinnovare questo accordo con la Fnsi».
PER APPROFONDIRE
Il video completo dell'incontro è disponibile sulla pagina Facebook della Fnsi.