Parte da Palermo l’appello per la libertà di Ocalan e del popolo curdo
Palermo è stata la prima città d’Italia nel 2015 a dargli la cittadinanza onoraria e Palermo è la prima città che lancia l’appello per la sua libertà e per quella del popolo curdo.
Nel giorno dell’anniversario del suo arresto nel 2019, la rete per il Kurdistan libero, ha tenuto nei locali dell’assostampa Sicilia di via Crispi 286, una conferenza stampa in cui Virginia Dessy e Renato Franzitta hanno ribadito l’appello ai governi nazionali ed europei per la libertà di Abdullah #Ocalan, il leader del partito popolare #curdo arrestato e tenuto prigioniero ormai da 24 anni gli ultimi dei quali in totale isolamento in un carcere in cui è l’unico detenuto. Nell’incontro coordinato dalla giornalista Giovanna Cirino sono stati ribaditi i diritti negati al popolo curdo vittima ogni giorno di interventi violenti da parte del governo di Ankara, soprattutto in materia di libertà personale e di quella delle donne.
L’iniziativa di Palermo ha fatto da battistrada quelle organizzate in altre 15 città italiane a partire da Roma Milano Torino Bologna Genova e Bari e in altre 76 di tutta Europa che aderiscono all’appello internazionale per ridare la libertà ad Ocalan.