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Inpgi, bilanci drogati dalle plusvalenze immobiliari solo contabili, in rosso anche con la riforma. Ora intervenga il Governo

Inpgi, Macelloni - Lorusso, FnsiCome siamo arrivati a questo punto? Gli errori di gestione, la sottovalutazione della situazione, i ritardi e la scarsa capacità di reazione di chi ha amministrato l’Inpgi in questi ultimi anni sono da tempo tutti nei fatti. E molto ne abbiamo scritto e detto. Basti pensare che fino a poco tempo fa si comunicavano con enfasi i risultati positivi di bilanci drogati dalle plusvalenze solo contabili e si rassicuravano con superficialità e supponenza i giornalisti italiani sulla solidità dell’Inpgi e sulla messa in assoluta sicurezza delle nostre pensioni.
Le informazioni-chiave per tracciare il quadro della situazione sono racchiuse in un paio di tabelle, con relativa “Relazione illustrativa” di nemmeno 20 righe, che si trovano proprio nelle ultime pagine del documento di previsione per il prossimo anno. Si tratta dei Conti economico civilistico annuale e triennale, obbligatori dal 2013 in forza di un decreto del Ministero dell’Economia. Che preannunciano tre anni di perdite milionarie per l’Istituto.


di Daniela Stigliano

Inpgi, bilanci in rosso anche con la riforma. Ora intervenga il governo

Previste perdite milionarie nel trennio 2017-2019. Le responsabilità dei ministeri vigilanti

L’Inpgi rischia in pochi anni il default, anche con la riforma appena varata. Nessuno lo ammette in maniera chiara. E pure i rappresentanti di governo e ministeri vigilanti nel Consiglio di amministrazione fingono evidentemente di non vederlo. Ma i numeri contenuti nel bilancio preventivo 2017, e ancor più le previsioni per il 2018 e il 2019, lo mostrano chiaramente. Se a fine 2016 l’Istituto avrà forse un risultato positivo, grazie ancora una volta alle plusvalenze su carta da 98,6 milioni di euro per il conferimento degli immobili al Fondo “Giovanni Amendola”, nel 2017 neppure i 61 milioni per l’ultima tranche del passaggio da Inpgi a Fondo riusciranno a salvare via Nizza dal profondo rosso. E nei due anni successivi andrà ancora peggio, nonostante i presunti effetti della riforma varata dal Cda il 28 settembre (e ancora al vaglio dei ministeri) che porterebbe di fatto l’Inps dentro l’Inpgi.
(leggi articolo sul sito di Unità Sindacale Fnsi)

Bilanci "drogati" - L’Inpgi si avvia verso il default, anche con la riforma appena varata (ma non ancora approvata). Il...

Pubblicato da Giornalismo Siciliano notizie Assostampa FNSI su Sabato 5 novembre 2016