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XXXI Congresso Assostampa Sicilia
 
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Ordine Giornalisti di Sicilia


UFFICI STAMPA: L’ASSOSTAMPA SICILIA CHIEDE I DANNI AI BUROCRATI
DEGLI ENTI LOCALI

L’Associazione siciliana della stampa avvierà azioni di rivalsa in sede civile contro quei dirigenti e funzionari degli Enti locali che in maniera immotivata e illegittima hanno revocato o negato l’applicazione del contratto nazionale di lavoro a giornalisti impegnati negli uffici stampa delle amministrazioni locali sottoposte al controllo e vigilanza della Regione. (segue)

 

Il 7-8 ottobre in Toscana la prima manifestazione nazionale dopo le recenti disposizioni sulla riforma degli ordini professionali
I nuovi organismi disciplinari dell'Ordine

La manovra di Ferragosto (1) ha stabilito che anche l'Ordine dei giornalisti, nell'ambito generale della riforma degli ordini professionali, dovrà prevedere l'istituzione di organi a livello regionale e nazionale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali saranno specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari. La carica di consigliere regionale o nazionale sarà incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina.
Il 7 e 8 ottobre si terrà a Firenze, presso il Teatro Odeon, la manifestazione nazionale “Giornalisti e Giornalismi". Nel corso dell’evento, organizzato da Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l'Ordine dei giornalisti della Toscana e l'Assostampa Toscana, con il sostegno di Inpgi e Casagit, i giornalisti italiani saranno chiamati a redigere il testo della "Carta di Firenze", uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori.
La Carta normerà condotte e comportamenti riguardanti la dignità della professione giornalistica che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione.
La manifestazione di Firenze sarà quindi anche la prima sede nazionale in cui vi sarà l'occasione per proporre una formulazione delle norme deontologiche che tenga conto dei nuovi organi di disciplina.



Nota
(1) Il Decreto legge 13 agosto 2011 n. 138, art. 3, comma 5/f ha stabilito che, nell'ambito generale della riforma degli ordini professionali, si dovrà tra l'altro "prevedere l'istituzione di organi a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrative, ai quali sono specificamente affidate l'istruzione e la decisione delle questioni disciplinari e di un organo nazionale di disciplina. La carica di consigliere dell'Ordine territoriale o di consigliere nazionale è incompatibile con quella di membro dei consigli di disciplina nazionali e territoriali."
 


Assostampa Romana
pubblica una guida
per il giornalista freelance

"Giornalista fai da te, vademecum per il lavoro autonomo e parasubordinato" è il nome della pubblicazione realizzata dalla Consulta Feeelance dell'Associazione Stampa Romana a cura di Natalia Marra e Maria Giovanna Faiella.
E' una vera e propria guida che fornisce chiarimenti e risposte a tantissimi problemi "pratici" che riguardano i freelance.(segue)

Lettera aperta ai direttori e CdR delle testate siciliane sul lavoro giornalistico precario
Questa lettera denuncia l’umiliante e vergognosa situazione professionale in cui sono costretti a vivere i giornalisti precari, comunque chiamati: collaboratori esterni, lavoratori autonomi o “freelance”.
I luoghi dove le aziende editrici riescono ad imporre questa situazione di sfruttamento e mortificazione della dignità dei lavoratori sono le redazioni dei giornali.(segue)

Uffici stampa pubblici: tre aspetti che riguardano la precarietà nel lavoro giornalistico
Esaminando le problematiche che riguardano gli uffici stampa ed il lavoro giornalistico precario emergono tre aspetti di rilievo: i casi di elusione dell'incompatibilità di legge; la possibilità per i lavoratori autonomi di una deroga al divieto di commistione; la formulazione dei bandi di selezione.(segue)

Sulle modalità di accesso alla professione: apprendistato, scuole di giornalismo e numero chiuso
La riforma dell'apprendistato, attraverso la formulazione del Testo Unico recentemente modificato dalla Conferenza Stato-regioni e sottoposto alle parti sociali, sarà esaminata in autunno dalle commissioni parlamentari prima del varo definitivo da parte del Consiglio dei ministri. In particolare l'art. 5 del Testo Unico disciplina l' "Apprendistato di alta formazione e ricerca" con cui possono essere assunti in tutti i settori di attività pubblici o privati soggetti di età compresa tra i 18 e 29 anni anche per il conseguimento di titoli di studio universitari o per il praticantato previsto per l'accesso alle professioni ordinistiche.(segue)

 
   

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