UFFICI STAMPA: L’ASSOSTAMPA
SICILIA CHIEDE I DANNI AI BUROCRATI
DEGLI ENTI LOCALI
L’Associazione siciliana della stampa avvierà azioni di
rivalsa in sede civile contro quei dirigenti e funzionari degli Enti
locali che in maniera immotivata e illegittima hanno revocato o negato
l’applicazione del contratto nazionale di lavoro a giornalisti
impegnati negli uffici stampa delle amministrazioni locali sottoposte
al controllo e vigilanza della Regione. (segue)
| | La
bozza della Carta di Firenze è su internet
Il 7-8 ottobre a Firenze la manifestazione
" Giornalismi e giornalisti"
in cui sarà discussa e approvata la versione definitiva
La
Carta di Firenze, un'iniziativa
dell'Odg promossa d'intesa con la Fnsi ed il sostegno di Inpgi e Casagit, è un
nuovo strumento deontologico
dedicato
alla
collaborazione
tra
giornalisti
dipendenti
ed autonomi
per la tutela dei freelance e dei colleghi collaboratori che vivono nelle
redazioni situazioni di precarietà e disagio nello svolgere la loro
attività professionale
13
settembre 2011. L'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della
stampa pubblicano il testo
preliminare della nuova carta deontologica sulla dignità ed
indipendenza del giornalista ed il diritto del cittadino ad un informazione
che non sia precaria. Il documento detta nuove regole deontologiche per un
ruolo di maggiore responsabilità, attenzione e tutela da parte dei
colleghi contrattualizzati verso freelance e collaboratori precari.
La tutela dei collaboratori autonomi nelle redazioni viene affermata a
partire dal principio che tutti i giornalisti, senza distinzione di ruolo
o incarico
o posizione gerarchica attribuita hanno pari dignità e sono tenuti alla
solidarietà e al rispetto reciproco.
Per garantire l'applicazione degli enunciati della Carta, l'Ordine
dei giornalisti e la Fnsi si impegnano a promuovere la costituzione di
un "Osservatorio
permanente per lo studio delle condizioni professionali dei giornalisti" legato
alle presenti e future dinamiche dell'informazione, anche in rapporto alle
innovazioni tecnologiche.
Il gruppo di lavoro Odg-Fnsi
Il testo della bozza preliminare della Carta di Firenze è stata elaborato
d'intesa tra l'Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa.
Ai lavori hanno preso parte l'8-9 luglio a Firenze una delegazione Fnsi formata
da Fabio Azzolini (Giunta esecutiva) e tre componenti della Commissione lavoro
autonomo nazionale: il coordinatore Maurizio Bekar (Friuli Venezia Giulia),
Anna Bruno (Basilicata) e Dario Fidora (Sicilia). Per il Consiglio nazionale
dell’Ordine dei giornalisti il segretario Giancarlo Ghirra, il consigliere
nazionale Antonella Cardone e l'intero Osservatorio sul precariato, gruppo
di lavoro del Consiglio nazionale composto da Fabrizio Morviducci (coordinatore),
Alessandro Mantovani, Massimiliano Saggese, Cosimo Santimone, Paolo Tomassone,
Francesca Cantiani, Domenico Guarino.
La Carta è di tutti i giornalisti
A Firenze non ci saranno distinzioni tra le varie tipologie di collaboratori. "La
parola precariato non mi piace - ha detto il presidente Nazionale Odg, Enzo Iacopino
- perché è una semplificazione a fronte di una
complessità sempre
maggiore nei ruoli della nostra professione. L'abbiamo scelta 'per convenzione'
chiedendo a tutti i colleghi, i free lance, i corrispondenti, i liberi professionisti
del giornalismo un po' di comprensione, e soprattutto la condivisione dei
valori di fondo che sono alla base di queste nostre scelte e saranno a fondamento
della carta deontologica che sarà scritta a Firenze, auspicabilmente
da tutti e da tanti, il 7-8 ottobre."
Campagna "Adotta un precario" a Firenze
Sono numerose le iniziative per promuovere la partecipazione dei freelance
alla manifestazione di Firenze, tra cui la campagna che ha come slogan "adotta
un giornalista (precario, free lance, o come ti pare)" per invitare
i cittadini di Firenze a ospitare nei giorni della convention un collega
proveniente da
fuori regione.
Per maggiori notizie, iscrizioni, prenotazioni, agevolazioni è possibile
consultare il sito precariato.odg.it
Dove leggere il testo della Carta di Firenze
Ultima fondamentale segnalazione: il testo provvisorio della Carta di Firenze
in formato pdf è scaricabile attraverso questo
link. Tutti i colleghi
potranno inviare i loro commenti, critiche, proposte, suggerimenti all'indirizzo
di posta elettronica giornalistigiornalismi@hotmail.it |
|
Assostampa
Romana
pubblica una guida
per il giornalista freelance
"Giornalista
fai da te, vademecum per il lavoro autonomo e parasubordinato" è il
nome della pubblicazione realizzata dalla Consulta Feeelance dell'Associazione
Stampa Romana a cura di Natalia Marra e Maria Giovanna Faiella.
E' una vera e propria guida che fornisce chiarimenti e risposte a tantissimi
problemi "pratici" che riguardano i freelance.(segue)
Lettera aperta ai direttori e CdR delle
testate siciliane sul lavoro giornalistico precario
Questa lettera denuncia l’umiliante e vergognosa situazione professionale
in cui sono costretti a vivere i giornalisti precari, comunque chiamati:
collaboratori esterni, lavoratori autonomi o “freelance”.
I luoghi dove le aziende editrici riescono ad imporre questa situazione
di sfruttamento e mortificazione della dignità dei lavoratori sono
le redazioni dei giornali.(segue)
Uffici
stampa pubblici: tre aspetti che riguardano la precarietà nel
lavoro giornalistico
Esaminando le problematiche che riguardano gli uffici stampa ed il lavoro
giornalistico precario emergono tre aspetti di rilievo: i casi di elusione dell'incompatibilità di
legge; la possibilità per i lavoratori
autonomi di una deroga al divieto di commistione; la formulazione dei bandi
di selezione.(segue)
Sulle
modalità di accesso
alla professione: apprendistato, scuole di giornalismo e numero chiuso
La riforma dell'apprendistato, attraverso la formulazione del Testo Unico
recentemente modificato dalla Conferenza Stato-regioni e sottoposto alle
parti sociali, sarà esaminata in autunno dalle commissioni parlamentari
prima del varo definitivo da parte del Consiglio dei ministri. In particolare
l'art. 5 del Testo Unico disciplina l' "Apprendistato di alta formazione
e ricerca" con cui possono essere assunti in tutti i settori di attività pubblici
o privati soggetti di età compresa tra i 18 e 29 anni anche per
il conseguimento di titoli di studio universitari o per il praticantato
previsto per l'accesso alle professioni ordinistiche.(segue)
| |