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Assostampa Romana
pubblica una guida
per il giornalista freelance

"Giornalista fai da te, vademecum per il lavoro autonomo e parasubordinato" è il nome della pubblicazione realizzata dalla Consulta Feeelance dell'Associazione Stampa Romana a cura di Natalia Marra e Maria Giovanna Faiella.
E' una vera e propria guida che fornisce chiarimenti e risposte a tantissimi problemi "pratici" che riguardano i freelance.(segue)

 

LA “CARTA DI FIRENZE”
SUL PRECARIATO GIORNALISTICO
L’ESPOSTO ALL'ORDINE REGIONALE: COME FARLO

(di Maurizio Bekar, Dario Fidora, Moira Di Mario, Saverio Paffumi)

La “Carta di Firenze (Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico)”, fondata su numerosi principi costituzionali, legislativi e norme internazionali in materia, stabilisce delle norme di comportamento ispirate alla solidarietà tra colleghi - freelance, precari e contrattualizzati - ed ha come particolare oggetto la tutela dei diritti dei giornalisti non contrattualizzati come dipendenti.
In vigore dall'1 gennaio 2012, tutti i giornalisti hanno il dovere di rispettarla e farla rispettare. La violazione delle regole previste nella “Carta di Firenze” comporta l'avvio di un procedimento disciplinare presso il Consiglio regionale dell'Ordine dei Giornalisti di competenza.
Oggi tutti i giornalisti sono tenuti a segnalare ai Consigli regionali dell'Ordine situazioni di esercizio abusivo della professione e di mancato rispetto della dignità professionale. Le procedure di verifica di violazione della Carta di Firenze quindi possono anche essere avviate d'ufficio, su iniziativa degli stessi membri di un Ordine regionale, oppure per segnalazione da parte di altri organismi di categoria (Assostampa, Comitati e fiduciari di redazione), o da colleghi contrattualizzati.
Comunque tutti i giornalisti freelance, collaboratori, sfruttati e precarizzati, che ritengano di essere stati lesi nei loro diritti, possono presentare un esposto per denunciare le ipotizzate violazioni della Carta di Firenze.
Per indicare in maniera più pratica e immediata le modalità di presentazione di un esposto, abbiamo elaborato di seguito un modello-tipo, che può essere liberamente adattato a seconda delle esigenze del singolo, e che va presentato e protocollato al Consiglio regionale dell'Ordine di competenza.
E' consigliato, se presentato a mano, richiederne una copia protocollata per ricevuta, oppure inviarlo per posta in raccomandata con ricevuta di ritorno.
Consigliamo comunque vivamente di verificare prima la possibilità che l'esposto, invece che a firma personale ed individuale, sia presentata da terzi, sia per un consiglio di merito che a maggior tutela del denunciante. Si può quindi prima provare a chiedere o membri del Consiglio regionale dell'Ordine competente, o all'Assostampa regionale, o al proprio Comitato o fiduciario di redazione, o anche alle Commissione regionali Lavoro Autonomo (istituite dall'Fnsi e composte da colleghi freelance), o ai vari Coordinamenti di base di freelance e precari presenti oggi in varie realtà regionali.
In coda al modello di esposto, liberamente utilizzabile e riadattabile alleghiamo, per riferimento, la sola parte dispositiva della Carta di Firenze

I giornalisti freelance:
Maurizio Bekar
responsabile Coordinamento giornalisti precari e freelance del Friuli Venezia Giulia
Dario Fidora
coordinatore Commissione regionale Lavoro autonomo - Assostampa Sicilia
Moira Di Mario
responsabile Coordinamento lavoro autonomo, atipico e precario - Associazione Stampa Romana
Saverio Paffumi
Consigliere nazionale Odg, responsabile Commissione regionale lavoro autonomo Associazione Lombarda Giornalisti


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Il modello-tipo dell'esposto

Normativa di riferimento:

La parte dispositiva della Carta di Firenze

Il testo integrale della Carta di Firenze

Ratifica da parte della FNSI
La delibera di ratifica, con emendamenti, da parte del Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa il 21 dicembre 2011

 

Chi è il giornalista freelance

La definizione di freelance contenuta nel documento elaborato in seno al Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti che ha accompagnato la proposta di istituzione dell’ “elenco freelance” nell’Albo gestito dall’Odg. (segue)

Lettera aperta ai direttori e CdR delle testate siciliane sul lavoro giornalistico precario

Questa lettera denuncia l’umiliante e vergognosa situazione professionale in cui sono costretti a vivere i giornalisti precari, comunque chiamati: collaboratori esterni, lavoratori autonomi o “freelance”.
I luoghi dove le aziende editrici riescono ad imporre questa situazione di sfruttamento e mortificazione della dignità dei lavoratori sono le redazioni dei giornali.(segue)

Accordo collettivo nazionale
lavoro autonomo
Fieg-Fnsi

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Le tipologie di lavoro
giornalistico autonomo

Vademecum dell'INPGI
sui co.co.co.
[link]

Ai giornalisti non si applica il co.co.pro.
[link]

Uffici stampa pubblici: tre aspetti che riguardano la precarietà nel lavoro giornalistico

Esaminando le problematiche che riguardano gli uffici stampa ed il lavoro giornalistico precario emergono tre aspetti di rilievo: i casi di elusione dell'incompatibilità di legge; la possibilità per i lavoratori autonomi di una deroga al divieto di commistione; la formulazione dei bandi di selezione. (segue)

ORDINE DEL GIORNO SUL LAVORO AUTONOMO
APPROVATO AL XXVI CONGRESSO DI BERGAMO

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