| | Premio Maria Grazia Cutuli a Santa Venerina Riconoscimenti per Nahum Barnea, Monica Maggioni, Vincenzo Marannano Una giornata per ricordare, un premio per non far cadere nel dimenticatoio il sacrificio di quanti, votati alla ricerca della verità per un’informazione corretta e coraggiosa rischiano e, in taluni casi, perdono la vita. Come accadde a Maria Grazia Cutuli nel 2001 in Afghanistan. A lei, al suo sacrificio è dedicato il premio internazionale di giornalismo “Maria Grazia Cutuli”. Istituito dal Comune di Santa Venerina, dove riposano le sue spoglie, da quest’anno il premio è organizzato dalla fondazione “Maria Grazia Cutuli Onlus” di cui fa parte la famiglia Cutuli, la Rcs quotidiani, il Comune di Roma, la Banca Nuova, la Federazione nazionale della stampa italiana, il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, la Confindustria Sicilia, la Regione Sicilia e il Comune di Santa Venerina. Anche per questa edizione, la quarta, il riconoscimento è stato articolato in sei sezioni: stampa estera, nazionale, giornalisti emergenti in Sicilia o che esplicano la loro attività in Sicilia, tesi di dottorato, tesi di laurea specialistica e tesi di laurea triennale. Prestigiosi i nomi dei vincitori: per la prima sezione è stato premiato Nahum Barnea, israeliano che nel 1996 ha perduto uno dei suoi figli, ventenne, in un attentato terroristico compiuto da estremisti palestinesi. Per la stampa italiana Monica Maggioni, volto televisivo della Rai e inviata di guerra in Medio Oriente e in Iraq. A Vincenzo Marannano il riconoscimento come giornalista siciliano emergente, per le sue inchieste in Italia e all’estero e autore del libro “Firmato Lo Piccolo”. La cerimonia pomeridiana per la consegna dell’onorificenza ha avuto luogo a Santa Venerina nella Casa del Vendemmiatore. Ha presentato la serata Adele Ammendola, fra gli ospiti Rita Botto, Alfio Antico, Gilberto Idonea, Laura Boldrini, Ignazio De Francisci, Ettore Mo e Franco Battiato. Rita Caramma | | | |