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GUS (Gruppo Uffici Stampa) Sicilia:
Vicenda comune di Palermo, regole calpestate, a rischio l’intero
sistema degli uffici stampa siciliani
La
conclusione della lunga vicenda dell’ufficio stampa del comune
di Palermo, che lascia a casa senza lavoro 13 giornalisti che per tanti
anni avevano
operato con grande professionalità e senza garanzie e prospettive
certe e ne copre il vuoto reclutando una giornalista professionista proveniente
dal
bacino Lsu, segna un pericolosissimo punto di non ritorno per l’intero
sistema degli uffici stampa pubblici siciliani.
Significa infatti che il complesso scenario di regole costruito negli ultimi
quindici anni dal sindacato dei giornalisti siciliani nel settore degli uffici
stampa, con una normativa specifica ed un contratto collettivo considerato
all’avanguardia
in Italia, viene calpestato e rischia di essere mandato in frantumi da una burocrazia
troppo spesso ottusa, se non palesemente in malafede, e da una politica che,
in barba a qualunque normativa e regola, a distanza di dieci anni dalla legge
150 sull’informazione e comunicazione pubblica continua, con poca lungimiranza
e con disprezzo delle esigenze delle comunità, a preferire la “rassicurante” attività del
portavoce alla meno condizionabile presenza del giornalista dell’ufficio
stampa.
Significa in sostanza, come indicano numerosi e gravi episodi verificatisi
in altre PA siciliane, un sempre più allarmante arretramento rispetto alle
regole ed alla legalità e un sempre maggiore ricorso alla “deregulation”,
che rende più insicure e a rischio le posizioni lavorative di tutti i
colleghi degli uffici stampa siciliani, anche quelle già consolidate e
garantite.
Ecco perché, nell’esprimere piena solidarietà ai colleghi
dell’ufficio stampa del comune di Palermo espropriati del loro posto
di lavoro e nel ribadire l’impegno di sempre al loro fianco, insieme
all’Assostampa
ed alla segreteria provinciale di Palermo confidiamo nel lavoro della magistratura
per il ripristino della legalità e riteniamo ineludibile un intervento
chiarificatore dell’Assessorato regionale alle autonomie locali, che
definisca una volta per tutte regole certe, in termini normativi e contrattuali,
sugli
uffici stampa siciliani. Con tre punti fermi: concorsi pubblici per giornalisti
per accedere agli uffici stampa; identificazione di nuovi criteri per l’attribuzione
dei punteggi nei concorsi stessi, che diano maggiore e più giusto peso
al precedente lavoro già svolto negli uffici stampa; piena applicazione
del contratto nazionale di lavoro giornalistico, l’unico in grado di
regolamentare e tutelare l’attività professionale dei giornalisti.
Gaetano Perricone
Presidente GUS Sicilia | | | |