| | La
società calcistica Akragas
nega ai giornalisti
l'accredito per l'accesso allo stadio
La
sezione provinciale dell'Assostampa ed il fiduciario UNCI-Unione Nazionale
Cronisti Italiani di Agrigento esprimono il loro più vivo e profondo
rincrescimento ed allo stesso ferma condanna per quanto verificatosi
nel primo pomeriggio di oggi (domenica 21 novembre 2010) alla vigilia
della partita di calcio Akragas-Gattopardo nei riguardi dei colleghi
giornalisti Gerlando Cardinale del Giornale di Sicilia ed Enzo Nocera
delle testate Teleacras ed Infoagrigento che si sono visti negare senza
preavviso ed alcun plausibile motivo il normale accredito per l’accesso
allo stadio e per l’agevole svolgimento del proprio lavoro
dalla società calcistica agrigentina.
Non conforta neanche che dall’interno del botteghino il presidente
dell’Akragas, Francesco Maraventano, abbia informato i Colleghi,
vittime di quello che appare un semplice ed arrogante gesto di ritorsione
per non definirlo peggio secondo una codifica che il Sindacato rinnega,
che la dirigenza dell’Akragas aveva deciso di ritirare l’accredito.
Ricordiamo al presidente Maraventano ed ai dirigenti, in nome e per conto
dei quali, è stata ratificata ed applicata questa grave decisione,
offensiva dei Colleghi e della libertà di stampa, che non spetta
a loro decidere chi sono i giornalisti graditi e quali no soprattutto in
considerazione del fatto che la società e la squadra rappresentano
la Città di Agrigento e l’intera provincia Carabinieri, e
che utilizzano impianti e risorse pubbliche.
Ancora più preoccupante è il fatto che tale decisione unilaterale è stata
assunta dopo l’intervento della magistratura e degli organi istituzionali
che hanno vietato al presidente Gioacchino Sferrazza di seguire la squadra
attraverso il provvedimento restrittivo del Daspo e che lo stesso sia parte
in un procedimento penale con lo stesso Gerlando Cardinale quale parte
lesa la cui udienza preliminare è fissata per i prossimi giorni.
L’influenza di Sferrazza, che non compare ufficialmente nei quadri
dirigenziali, continua a farsi sentire anche perché in più occasioni
sembra essere intervenuto ed essersi espresso in modo concreto sulle futuri
sorti della società.
Nell’esprimere la piena ed incondizionata solidarietà ai colleghi
Gerlando Cardinale ed Enzo Nocera, la più ferma, decisa e rigorosa
condanna del gesto inqualificabile compiuto dal presidente Maraventano
e da chi lo ha condiviso, questa Segreteria del Sindacato Unitario dei
Giornalisti ed il Fiduciario UNCI della Provincia di Agrigento esprimono
solidarietà anche verso la parte sana della dirigenza e della tifoseria
dell’Akragas costretti a subire loro malgrado gli effetti offuscanti
dalla commissione di tali gesti di ritorsione ed invitano:
- La dirigenza dell’Akragas
a fare marcia indietro e a garantire a tutti gli operatori dell’informazione
ed a semplici cittadini il diritto dovere di svolgere la loro professione
e manifestare senza condizionamenti le loro opinioni ed impressioni;
- Alle Istituzioni presenti
sul territorio, alla magistratura e alle forze dell’ordine di garantire
il mantenimento delle regole democratiche ed il rispetto delle regole pur
minime dell’ordine pubblico e della legalità anche nel settore
sportivo dove gli enti locali impegnano risorse e strutture pubbliche;
- Ai Colleghi e agli Organismi
rappresentativi della professione giornalistica di manifestare in maniera
concreta solidarietà e vicinanza verso i colleghi Cardinale e Nocera
che non possono essere isolati e sovraesposti.
Sembra quindi ancora più opportuno sottolineare che già da
tempo questa Segreteria e l’UNCI esprimono vicinanza e solidarietà a
tutti i Colleghi oggetto di simili atti d’intolleranza e di potenziale
minaccia. “L’informazione deve restare libera ed incondizionata –dice
Gero Tedesco, fiduciario UNCI- ed il caso dei colleghi Cardinale e Nocera
conferma le difficoltà dei cronisti ad operare nella nostra provincia”.
Allo stesso tempo, Enzo Gallo, quale vice segretario provinciale di Agrigento
e consigliere regionale dell’Assostampa-Sindacato Unitario dei Giornalisti, “fa
appello alle Istituzioni, al Prefetto, alla Magistratura e alle Forze dell’ordine
nelle quali si confida pienamente, affinché, come avvenuto nel passato,
vengano garantite nel particolare momento storico, politico, sociale e
criminale, condizioni di civile convivenza e di oggettiva praticabilità del
diritto-dovere d’informare l’opinione pubblica; e si adoperino
affinché sull’ennesimo fatto sia fatta piena luce e sia ridata
serenità agli operatori dell’informazione che operano nell’agrigentino
anche con sacrificio personale come soprattutto nel caso del Collega Gerlando
Cardinale”.
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Il
Fiduciario UNCI
Gero Tedesco
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per
la Segreteria Provinciale
Enzo Gallo
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