| | Fnsi-Uspi:
Primo accordo per il lavoro giornalistico
su stampa periodica e no profit
di collaboratori redazionali e lavoratori autonomi
Regolamentazione
e tabelle delle retribuzioni per le collaborazioni professionali coordinate
e continuative
e le singole prestazioni professionali
dei giornalisti
Primo
accordo contrattuale per i giornalisti che lavorano nella stampa periodica
locale e no profit. L’intesa, la prima per questo settore, di durata
biennale, è stata
siglata il 30 marzo 2010 tra la Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti,
e l’Uspi,
l’Unione della Stampa Periodica Italiana, nella sede della Federazione
della Stampa Italiana a Roma, dalle delegazioni guidate dal Segretario
dei giornalisti Franco Siddi e dal Segretario Generale dell’Uspi
Francesco Saverio Vetere. Con questo atto vengono regolate le collaborazioni
redazionali dei giornalisti professionisti e pubblicisti, in regime di
lavoro dipendente, e vengono disciplinate per la prima volta le attività giornalistiche
e fotogiornalistiche di lavoro autonomo prestate per le testate che rientrano
nell’ambito dell’accordo. La platea potenziale è di
1.500 imprese piccole e medie del settore e di circa 3.000 giornalisti.
Per il collaboratore redazionale non è prevista prestazione oraria
e quotidiana ma un impegno di costante collaborazione nell’arco dell’anno,
compensato sulla base di un minimo retributivo mensile.
Per il giornalista pubblicista, chiamato a lavorare in redazione e con
un orario settimanale non inferiore a 18 e non superiore a 24 ore, viene
introdotta una specifica disciplina di lavoro che assicura autonomia e
dignità professionale riconoscendo le misure essenziali previste
per il lavoro dipendente: minimi di stipendio, scatti di anzianità,
infortunio e malattia, previdenza dei giornalisti, rappresentanza sindacale.
Una commissione paritetica nazionale curerà la gestione applicativa
dell’intesa, opererà da collegio di conciliazione delle controversie
e avrà competenza a decidere, con voto unanime, su eventuali estensioni
dell’accordo ad altre testate rappresentate dall’Uspi.
Fnsi e Uspi, insieme con l’Inpgi, inoltre, monitoreranno l’andamento
dell’applicazione dell’accordo con lo scopo di esaminare problematiche
che dovessero emergere nel corso di vigenza, allo stato previsto per due
anni.
La parti si sono, inoltre, impegnate a concordare entro sei mesi la regolamentazione
economica e normativa dei rapporti di lavoro dei giornalisti, professionisti
e pubblicisti occupati a tempo pieno nelle testate periodiche locali con
periodicità settimanale o plurisettimanale, anche riferiti a specifiche
aree territoriali.
Nel corso della conferenza stampa tenuta stamani, il Segretario Generale
dell’Uspi, Francesco Saverio Vetere, ha espresso la “soddisfazione
per un accordo che dona certezza a tutti i periodici locali e no profit
sui rapporti di lavoro giornalistico rapportati alla realtà dell’editoria
medio-piccola e sostenibili da un settore oltretutto in grave difficoltà.
Auspichiamo che questo sia l’inizio di un lavoro che dovrà portarci
ad una regolamentazione più completa del settore”.
Per il Segretario della Fnsi, Franco Siddi, si tratta di “uno sviluppo
coerente degli impegni assunti dal sindacato per dare quadri di riferimento
contrattuale a tutti i giornalismi, intesi come pluralità di articolazione
dell’esercizio professionale su mezzi e realtà editoriale
differenti. Contano soprattutto i principi professionali riconosciuti tra
le parti e le intese economiche e normative sia per le forme di lavoro
dipendente, non a tempo pieno, che per le prestazioni di lavoro autonomo,
sia per il giornalismo scritto che per quello visivo. Le regole e il tariffario
indicativo, introdotto per la prima volta in Italia, per queste due tipologie,
rappresentano una novità di valore, per la quale il sindacato, anche
con i suoi gruppi di specializzazione (come i gruppi dell’informazione
visiva) e le sue articolazioni operative per il lavoro autonomo, è impegnato
da anni, senza aver mai abbandonato la pista anche quando era parsa impraticabile.
Per l’editoria interessata da questa intesa c’è l’opportunità di
una sfida per una crescita qualitativa e quantitativa che un giornalismo
correttamente disciplinato offre”.
Il
testo integrale dell’accordo
valido dal 1° aprile 2010 al 31 marzo 2012
contenente le tabelle delle retribuzioni è consultabile QUI
Tariffario
approvato dall'Ordine dei giornalisti
Compensi minimi per le prestazioni professionali giornalistiche nei quotidiani,
nei periodici, anche telematici, nelle agenzie, nelle emittenti radiotelevisive
e negli uffici stampa Scarica il file word | | | |