Messina / Niente riprese video e foto al processo "Corsi d'Oro 2"
"L'opposizione di un solo difensore ha impedito oggi ai giornalisti di effettuare le riprese video e fotografiche al processo 'Corsi d'Oro 2', che si sta celebrando davanti alla prima sezione del Tribunale di Messina e che ha un notevolissimo impatto sociale, dato che la vicenda, oltre ad avere importantissimi risvolti socioeconomici, vede coinvolti politici di primo piano, di livello regionale e nazionale". Lo dice il presidente dell'ordine regionale dei Giornalisti Riccardo Arena. "I pubblici ministeri - aggiunge - non si erano opposti alle richieste di tv, singoli fotografi e testate cartacee e web, così come tutti i legali degli altri imputati, ma è stato determinante l'atteggiamento di un solo avvocato. L'Ordine dei giornalisti di Sicilia, pur nella massima considerazione per il diritto alla difesa, chiede ai giudici di seguire le norme e la giurisprudenza applicate in innumerevoli altri processi, vietando le riprese nei confronti del singolo imputato che non dovesse prestare il consenso, ma assicurando comunque la massima pubblicità alle udienze. Cosa fondamentale per un dibattimento come 'Corsi d'orò, che ha svelato come, secondo l'accusa, venivano impiegati fiumi di denaro pubblico, senza che con ciò si portasse avanti il fondamentale meccanismo della formazione professionale, affidata alla Regione Sicilia".(ANSA).
Il Gruppo siciliano dell'Unione nazionale cronisti italiani invita il Tribunale a rivedere la propria decisione "mantenendo - afferma il presidente dell'Unci Sicilia, Leone Zingales - il divieto unicamente nei confronti dell'imputato che a tale copertura informativa si è opposto, e consentendo le riprese per tutte le udienze, in sintonia con il consenso fornito sia dai pubblici ministeri che dai difensori degli altri imputati".
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