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Cdr Giornale di Sicilia sui 12 licenziamenti e i tagli ai costi del lavoro: "Nota irricevibile"

La direzione ci ha informato che è pronta a mettere in mobilità,  cioè a licenziare 12 giornalisti: appena due settimane fa, in un'altra lettera, la stessa azienda  calcolava gli esuberi in 9 unità. I conti dell'azienda vanno sempre peggio e, dunque, ci dicono che è necessario il taglio del 25 per cento del costo del lavoro della redazione. Questo comitato di redazione si rende perfettamente conto delle difficoltà economiche dell'azienda, tanto che appena 4 anni fa sottoscrisse uno stato di crisi per il prepensionamento di 13 redattori. Ma evidentemente non è bastato. E adesso vogliono imporci  nuovi tagli e ulteriori sacrifici. Che non ci spaventano e anzi siamo disposti ad affrontare a testa alta e con grande senso di responsabilità, come sempre. Ciò che ci inquieta è semmai l'assoluta carenza di idee e di progettualità. Nell'informativa che ci ha notificato l'azienda (che ovviamente riteniamo irricevibile) è riservato un solo paragrafo di appena 8 righe ai contenuti del giornale.  Vale la pena di sottolineare che nel 2011 il cdr spedì alla direzione un piano per il giornale, un contributo di idee, auspicando un urgente cambio di strategia e di prodotto. Documento snobbato è finito in un cassetto. Con i risultati che vediamo oggi.
Ancora una volta la direzione non è in grado materialmente di dirci come intende fare lo stesso giornale con 12 giornalisti in meno e non ci fornisce alcuna indicazione concreta in tema di organizzazione del lavoro. E sono passati tre mesi dal primo incontro. L'unica certezza che possiede riguarda il numero dei redattori da mandare a casa, oltre all'innata vocazione alle ramanzine rivolte all'organismo sindacale, accusato di adottare una "strategia dei tempi lunghi". Piuttosto, la direzione tenti di avere idee di rilancio per il quotidiano. Ma forse non ne ha.
Noi una idea l'abbiamo. Non si può continuare a fare un giornale che va male in edicola , siamo sotto le 20 mila copie, e per giunta con meno giornalisti. Ne verrebbe fuori un prodotto ancora peggiore, ancora meno competitivo. E dunque sarebbe un suicidio. Oggi, come 5 anni fa - quando il cdr scrisse un piano di rilancio rimasto lettera morta per volontà degli stessi vertici che oggi vogliono licenziare 12 giornalisti - ci vogliono idee e cambiamenti profondi. Ormai dubitiamo seriamente che questa direzione sia mai in grado di pensarli e di gestirli, dato che è in carica da 34 anni, quando in Italia c'erano Fanfani, Andreotti e Spadolini e in Russia, allora ancora URSS,  comandava un certo Breznev.

Vertenza Giornale di Sicilia 14 15 agosto 2016