Quotidiano "La Sicilia", Assostampa: si fermino i licenziamenti, si torni a trattare
La proprietà de “La Sicilia” annunzia di voler avviare le procedure per i licenziamenti collettivi.
La comunicazione avviene al termine di un lungo periodo di crisi ma anche di confronto con la rappresentanza sindacale dei giornalisti che ha permesso di prefigurare un percorso privo di scelte traumatiche a danno dei lavoratori ma anche rispettoso della storia di una prestigiosa testata che ha un ruolo importante nell’informazione siciliana.
L’Associazione siciliana della stampa esprime preoccupazione e invita la società editoriale a non avviare le procedure di licenziamento. Si torni al tavolo delle trattative anche alla luce della responsabilità e ragionevolezza che ha caratterizzato i lavoratori.
I giornalisti da nove anni subiscono aggravi dei carichi di lavoro, tagli agli stipendi e patiscono i disagi di una Cigs al 34% e di un ritardo ripetuto nei pagamenti. La stessa sorte coinvolge i tanti collaboratori impegnati ogni giorno nella produzione del giornale. Ma ci sono ancora i margini per usufruire del supporto dello Stato (ad esempio con i prepensionamenti) per alleggerire il corpo redazionale, così come dimostrano altre esperienze nello stesso territorio siciliano. Il sindacato può essere d’aiuto a definire un percorso che salvi la qualità dell’informazione e i posti di lavoro, fatturati e bilanci ed una storia lunga decenni. Non approfittare di tutte le opportunità per evitare soluzioni che getterebbero nel dramma intere famiglie sarebbe il più grave dei peccati.
Giuseppe Rizzuto, segretario regionale Associazione siciliana della stampa
Filippo Romeo, segretario provinciale Sezione di Catania
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