Attacchi ai giornalisti, Chiaramonte: "Contrastare chi vuole indebolire il mondo dell'informazione per controllarlo"
Il richiamo all'unitarietà e ai principi fondamentali della professione giornalistica in una lettera ai colleghi di Damiano Chiaramonte, Segretario di Assostampa Siracusa
Care colleghe e cari colleghi,
gli attacchi subiti dalla nostra categoria in queste ultime settimane sono l'ulteriore segnale di ciò a cui la politica e le istituzioni ambiscono da sempre: indebolire il mondo dell'informazione per controllarlo. La nostra reazione, gli attestati di solidarietà e la conseguente discussione interna, portano con se un germe positivo, ovvero, il riconoscersi come categoria, con i propri difetti, ma anche che le proprie fondamentali prerogative al servizio della convivenza democratica. Mancherebbe l'ultimo tassello: l'unità di intenti per salvaguardare la nostra autonomia, alzare il livello di autorevolezza ed essere dunque inattaccabili.
Abbiamo diverse opportunità per raggiungere questi obiettivi. La prima è quella di conservare la dignità professionale, richiamando i nostri interlocutori al rispetto delle semplici norme che regolano il settore. La seconda è quella di difendere con le unghie e con i denti la nostre prerogative professionali. La terza riguarda il rispetto ed il pieno riconoscimento del nostro ruolo e dunque di noi stessi. In poche e semplici parole:
- Interrompere subito qualsivoglia rapporto di lavoro (anche sporadico e a prestazione) che non sia retribuito;
- non pubblicare i comunicati non firmati e/o (peggio) firmati da non giornalisti;
- isolare ed espellere i corpi estranei, ovvero, coloro che favoriscono o avallano tali pratiche;
- spiegare bene a politici, rappresentanti delle istituzioni, capitani d'azienda, associazioni, società sportive che l'informazione e la comunicazione non sono passatempi, ma funzioni fondamentali di una professione che va tutelata, rispettatta e pagata perchè permette loro di far conoscere al meglio le proprie attività e al cittadino di accedere correttamente alle informazioni.
L'ultimo punto, a mio modesto avviso il più importante, riguarda il rispetto della nostra deontologia. Non occorre elencare qui i punti fondamentali. Invito coloro che non lo hanno fatto ancora a leggersi bene il nostro codice deontologico, a studiarlo e, soprattutto, ad applicarlo nel quotidiano svolgimento del proprio lavoro. E' il più importante strumento a nostra disposizione per riconquistare credibilità e rispetto da parte dei nostri interlocutori.
Per il raggiungimento degli obiettivi minimi di sopravvivenza della categoria confido molto nelle giovani generazioni. Molti tra i giornalisti anziani abbiamo disatteso, se non tradito, i principi fondamentali che regolano la nostra sacra professione. L'attuale situzione di crisi della nostra credibilità si deve proprio a ciò. E a chi – come il sottoscritto – non ha fatto forse abbastanza per rallentare il fenomeno di decadimento.
Proviamo insieme a recuperare il tempo perduto rispettando e facendo rispettare i principi (banali ma essenziali) fin qui ricordati.
Cordialmente
Il segretario provinciale
Damiano Chiaramonte
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