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Franz, sindaco Inpgi: Le carte Sopaf di sei anni fa spuntano solo ora. Importanti punti e interrogativi ancora da chiarire.

Pierluigi Roesler FranzPierluigi Roesler Franz, sindaco dell'Inpgi, risponde oggi con una circolare (che pubblichiamo di seguito) all'email di un consigliere generale dell'Inpgi sulla truffa Sopaf puntualizzando che solo ora cominciano ad emergere carteggi e circostanze di fatti avvenuti sei anni fa, sui quali ancora non vi è chiarezza ed è al lavoro la magistratura di Milano.

Poco fa un consigliere generale INPGI mi ha inviato questa amabile e mail: "Ma non potevi fare chiarezza interna senza generare questa mostruosa corrispondenza e ingenerare per settimane altra preoccupazione? Per me é incredibile e inaccettabile da parte di un sindaco. Il prossimo consiglio generale dovra' fare una attenta valutazione di questo modo di fare".
Gli ho così risposto: "Caro collega, evidentemente ti sono sfuggiti parecchi passaggi della complessa vicenda SOPAF, come, ad esempio, il fatto che sono stato uno dei pochissimi a difendere l'operato dell'Istituto mettendoci sempre la faccia a differenza di molti altri colleghi (amministratori e sindaci INPGI) e a fronte di comunicati stampa fin troppo laconici, che erano stati così richiesti dai legali del Presidente Camporese proprio per tutelare al meglio il suo sacrosanto diritto di difesa costituzionalmente garantito, ma senza far capire quasi nulla all'esterno.
Da tempo, proprio per mettere fine a tutte le ricorrenti "voci" che rimbalzavano soprattutto da ambienti giudiziari milanesi, mettendo in discussione anche la mia onorabilità, ho chiesto all'Istituto di fare chiarezza con una ricostruzione precisa dei fatti da far conoscere a tutti gli iscritti per rispettare pienamente il principio della trasparenza assoluta, così come avvenne una dozzina d'anni fa con l'allora Presidente Gabriele Cescutti (che ringrazio ancora), il quale - pur non richiesto perché non coinvolto nell'inchiesta - scrisse ugualmente una lunghissima lettera prima della sentenza di appello della Corte dei Conti sui 2 palazzi di via dei Missaglia a Milano venduti all'INPGI da Ligresti, processo contabile che si concluse poi con la piena assoluzione di tutti gli amministratori e sindaci INPGI.
Non é quindi certo colpa mia se queste ultime carte di 6 anni fa della SOPAF siano finalmente spuntate solo ieri, come peraltro dimostra lo stesso comunicato INPGI (dagli atti del procedimento penale a carico dei signori Giorgio e Luca Magnoni tuttora in corso al tribunale di Milano, cui hanno avuto accesso i legali dell'INPGI solo a partire dall'inizio di febbraio di quest'anno).

Ciò non toglie comunque che restino molti altri importanti punti e interrogativi ancora da chiarire e l'inchiesta della magistratura milanese sul guadagno in un solo giorno da parte della SOPAF di ben 6,5 milioni di euro (pari a circa 13 miliardi di lire) non si é conclusa.
Cordialmente e a presto
Pierluigi Franz