L’INPGI dopo il 2029 non potrà pagare le pensioni. Irrealistici i parametri utilizzati nell’elaborazione della riforma di recente approvata dal cda dell’Istituto
L’Inpgi rischia di finire gambe all’aria: il patrimonio si azzererà nel giro di 15 anni, se non verranno prese contromisure adeguate.
Luigi Franco sul Fatto Quotidiano: "Dalle stime sull'evoluzione dei conti emerge che la cassa di previdenza dei giornalisti dopo il 2029 non potrà pagare le pensioni. Il consiglio di amministrazione ha votato sì all'aumento delle aliquote contributive, alla riduzione delle prestazioni e al contributo di solidarietà sugli assegni, ma queste misure garantiscono l'equilibrio fino al 2064 solo se saranno rispettate ipotesi ottimistiche su inflazione, crescita e occupazione."
Grande quindi la preoccupazione sull’efficacia della riforma appena varata . “Migliora la situazione. Ma non è per nulla risolutiva. E costituisce solo il preludio a nuovi interventi da qui al 2020”, scrive Daniela Stigliano, membro della giunta esecutiva del sindacato dei giornalisti Fnsi, sul sito di Unità sindacale che per primo ha pubblicato le tabelle del bilancio attuariale, mai diffuse dall’Inpgi.
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