Adenium e Sopaf / Ecco perché Andrea Camporese è stato rinviato a giudizio per truffa a danno dell’Inpgi e corruzione
Ecco i due capi di imputazione con i quali Andrea Camporese è stato rinviato a giudizio, secondo la ricostruzione dei fatti della Procura di Milano.
LA TRUFFA SOPAF ALL’INPGI. Sopaf spa nel 2009 chiede e ottiene dall’INPGI 30 milioni (con delibera di Camporese) per l’acquisto di quote della società FIP. Ma Sopaf non era la proprietaria delle quote e usa il denaro anticipato dall'Inpgi per comprare le azioni dal reale proprietario, la Immowest. La differenza tra quanto effettivamente pagato da Sopaf a Immowest per l'acquisto e i 30 milioni ricevuti per la rivendita all'Inpgi è 7.600.000 euro. La procura contesta che la truffa si è concretizzata “Utilizzando artifici e raggiri consistiti nel rappresentare falsamente all’organo amministrativo di INPGI – chiamato a ratificare la delibera di acquisto del Presidente Andrea Camporese – che Sopaf S.p.a fosse titolare delle quote di FIP, laddove la società agiva di fatto come intermediario tra venditore ed acquirente, non avendo né la titolarità delle quote né le risorse finanziarie per acquistarle, e che il margine di guadagno della società su tale operazione fosse quindi pari alla differenza tra il prezzo di acquisto dalla società austriaca Immowest Promotus Holding Gmbh e quello di rivendita ad INPGI.”
LA CORRUZIONE DA PARTE DI ADENIUM. Viene contestato il trasferimento di risorse finanziarie tra il 2011 e il 2013 da Andrea Toschi, AD di Adenium Sgr spa, a favore di Camporese “di almeno € 200 mila a titolo di remunerazione per il compimento di atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per gli investimenti che CAMPORESE aveva veicolato quale presidente di INPGI su Adenium Sgr S.p.a., nonché sui canali di conoscenze e contatti che aveva offerto a TOSCHI per la propria attività.”
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ANDREA CAMPORESE RINVIATO A GIUDIZIO CON DUE CAPI D'ACCUSA: CORRUZIONE (200.000 euro / Adenium spa); TRUFFA A DANNO DELL'INPGI (7.600.000 euro / Sopaf spa). Ecco semplicemente il perché.
Pubblicato da Giornalismo Siciliano notizie Assostampa FNSI su Venerdì 5 febbraio 2016