Giovedi, 19 settembre 2024 ore 03:25
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Troppi silenzi su CNLG e manovra Inpgi, Assostampa Sicilia: “Futuro incerto”

contratto giornalistico

Incertezze sul contratto, preoccupazione per l'Inpgi, calo delle prestazioni Casagit, riforma dell'Ordine. Assostampa Sicilia: “Coinvolgere tutte le rappresentanze in tutte le sedi degli organismi di categoria”

Le pesanti incertezze sul contratto la cui proroga, fissata per settembre, è ormai alle porte; le gravi preoccupazioni per la manovra che l'Inpgi dovrà varare entro dicembre per adempiere alle direttive imposte dai ministeri vigilanti e far fronte al pesante disavanzo economico; la ridefinizione in calando delle prestazioni di Casagit; la riforma dell'Ordine. Questi i temi che oggi rendono fosco il panorama prossimo venturo della categoria  già messa a dura prova dalla pesante crisi dell'editoria e sui quali ha focalizzato la sua attenzione il Consiglio regionale dell'Associazione siciliana della stampa riunitosi a Palermo.
La relazione del segretario regionale ha messo in evidenza lo stato di grave difficoltà dei tre maggiori quotidiani dell'Isola alle prese con stati di crisi ripetuti che hanno ridotto gli organici all'osso e inciso pesantemente sulle retribuzioni, decurtate per effetto del ricorso ai contratti di solidarietà.  Per affrontare la situazione in un contesto omogeneo e con iniziative condivise sarà convocata la conferenza dei Cdr.

In questo contesto oggettivamente difficile, preoccupa in modo particolare – per quanto riguarda il contratto - la mancanza di una piattaforma chiara e condivisa sulla quale la Fnsi dovrebbe aprire il confronto con gli editori ma della quale fino ad oggi non si ha alcuna notizia.
Ulteriore motivo di incertezza è l'attuale situazione economica dell'Inpgi per la quale l'unica via di uscita annunciata sarebbe una serie di pesanti interventi sulla prestazioni, con tagli che finirebbero per penalizzare l'intera categoria senza che frattanto l'istituto abbia varato una seria e complessiva politica di riduzione dei costi, a partire dagli emolumenti degli organismi dirigenti. Una manovra che dovrebbe vedere la luce entro l'anno e che i giornalisti rischiano di subire senza che il varo venga preceduto da un reale confronto, approfondito e caratterizzato dalla massima trasparenza.

Sul fronte degli uffici stampa della pubblica amministrazione va registrato con soddisfazione il consolidamento della giurisprudenza (ultimi in ordine di tempo i casi  dei Comuni di Caltanissetta e Catania) che riconosce l'applicazione del CNLG e la validità dell'accordo siglato in Sicilia (unico sinora in Italia) per il riconoscimento dei profili professionali dei giornalisti.

Il Consiglio regionale dell'Associazione siciliana della Stampa da quindi mandato al segretario di farsi portavoce di queste preoccupazioni e dell'esigenza di un confronto  che su questi tempi deve coinvolgere, in tutte le sedi degli organismi di categoria, tutte le rappresentanze, senza esclusione alcuna,  in un clima di totale trasparenza e rispetto delle diverse sensibilità.