Regione Siciliana, nuovo dipartimento per fare informazione senza giornalisti
Regione siciliana, servizi redazionali senza giornalisti. La Commissione Bilancio dell'ARS approva il disegno di legge sull'assestamento dei conti regionali, che all'art. 17 prevede: "Al fine di garantire, in coerenza con i principi indicati dal Piano di azione dell’Unione europea per l’e-Governement 2016-2020, una efficace azione di comunicazione istituzionale, quale leva per lo sviluppo del turismo e dell’occupazione nel settore turistico, attraverso il portale internet della Regione siciliana e l’utilizzo dei diversi canali di comunicazione multimediale, presso l’Ufficio per l’attività di coordinamento dei sistemi informativi regionali e l’attività informativa della Regione e delle pubbliche amministrazioni regionali, è costituita apposita struttura intermedia con le funzioni di assicurare una specifica e adeguata attività redazionale e di comunicazione."
ANSA «Con l’articolo 17 del disegno di legge di assestamento di bilancio, appena licenziato dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana, è stato attribuito all’assessorato dell’Economia il 'coordinamento dell’attività informativa della Regione e delle pubbliche amministrazioni regionalì, affidando a questo nuovo dipartimento anche il compito di 'svolgere servizi redazionali e di comunicazione'. Ovviamente senza che si faccia alcun riferimento alla presenza di giornalisti nella struttura. Il tutto mentre ormai da 4 anni non c'è più traccia di giornalisti nell’Ufficio stampa e documentazione della Regione (nonostante la struttura continui a esistere e costare), e le molteplici dichiarazioni di Crocetta per la ricostituzione dell’Ufficio, sia per chiamata diretta, sia attraverso un concorso pubblico, sono sempre rimaste lettera morta». Lo dice una nota dell’Assostampa regionale. ''Chiediamo al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, come in suo potere e discrezione, di stralciare la norma dal disegno di legge, prima dell’inizio della discussione in Aula a partire da lunedì, perché non attinente alla materia dell’assestamento di bilancio - prosegue - Se così non fosse, in ogni caso, chiediamo anche una presa di posizione netta di tutti i gruppi parlamentari a Sala d’Ercole per la bocciatura della norma. Anche perché ci risulta che un emendamento che prevedeva, invece, la ricostituzione dell’ufficio stampa attraverso un concorso pubblico è stato bocciato dalla Commissione Bilancio. La strada è una sola, come abbiamo più volte evidenziato in occasione dei vari incontri che ci sono stati con Palazzo d’Orleans: ricostituire l’ufficio stampa attraverso un concorso pubblico. Tutte le altre scorciatoie non vedranno mai il sindacato d’accordo».(ANSA).