Necessaria una verifica sul funzionamento dei cosiddetti uffici stampa delle forze dell'ordine
Ecco il testo del documento approvato dal Consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa
Il consiglio regionale dell’Associazione siciliana della stampa riunito a Palermo il 15 dicembre 2014, avverte la necessità ormai inderogabile di avviare una verifica sui cosiddetti uffici stampa delle forze dell'ordine, ovvero di carabinieri, polizia e guardia di finanza, che producono giornalmente decine di comunicati in tutta la Sicilia. Da chi sono composti e con quali criteri, a chi rispondono, quali norme deontologiche rispettano, quali garanzie di trasparenza e professionalità garantiscono? Domande a cui si devono risposte immediate e che vanno girate ai vertici dei ministeri di riferimento di ogni corpo di polizia. La questione e' di fondamentale importanza e riguarda tutti gli aspetti relativi alla professione. Quello sindacale, dato che suddetti uffici impegnano decine di unità di personale non giornalistico; ma anche deontologico e professionale visto che questi operatori forniscono solo determinate notizie e non altre, impedendo così l'accesso ad i fatti di cronaca nel loro reale svolgimento e operando di fatto un opinabile filtro di discrezionalità. Così si rischiano di esercitare pericolose censure e dunque costituire un difetto per l'esercizio democratico e per il diritto a una informazione corretta.
In vista del congresso nazionale della Fnsi, il Consiglio siciliano si fa portavoce di questa istanza e chiederà un intervento del prossimo segretario generale presso i ministeri competenti.