Gli uffici stampa delle aziende sanitarie e ospedaliere siciliane: i vertici dell’Assostampa in audizione in commissione sanità all’Ars
Un impegno comune per la regolamentazione degli uffici stampa nelle 18 aziende sanitarie e ospedaliere siciliane. Questo l’esito dell’audizione che i vertici dell’Associazione siciliana della stampa hanno avuto a Palazzo dei Normanni con la sesta commissione servizi sociali e sanità dell’Assemblea regionale. Il Segretario regionale dell’Assostampa Alberto Cicero, insieme agli altri componenti della delegazione Massimo Bellomo Ugdulena, vice segretario, Roberto Ginex e Antonio Fiasconaro, consiglieri nazionali, hanno presentato alla commissione un documento con il quale propongono e auspicano, alla luce anche della nuova riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana, la previsione in tutte le piante organiche delle Aziende dei posti di addetto stampa, con il conseguente avvio dei concorsi, salvaguardando, laddove possibile, le esperienze maturate nel corso degli anni dai giornalisti che hanno prestato la loro opera spesso con contratti saltuari e atipici. La commissione presieduta da Giuseppe Digiacomo ha condiviso all’unanimità la proposta dell’Assostampa Sicilia, sottolineando l’importanza di una buona comunicazione, strutturata e affidata a giornalisti qualificati, per valorizzare i tanti aspetti positivi e le eccellenze di una sanità siciliana spesso conosciuta per fatti negativi. La commissione presenterà la prossima settimana una risoluzione sugli uffici stampa nel settore della sanità nel corso dell’incontro con tutti i direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane. “Abbiamo trovato nella commissione sanità – sottolinea Alberto Cicero – un interlocutore attento e propositivo nel riconoscere l’importanza del ruolo degli uffici stampa, soprattutto in un settore così caldo come quello della sanità,nel quale un’informazione corretta ed efficace può davvero assolvere ad una insostituibile funzione di carattere sociale . Auspichiamo che dal settore della sanità possa partire un nuovo percorso che serva a mettere ordine nel settore degli uffici stampa pubblici, uscendo dalla fase dell’improvvisazione, dell’abusivismo, delle sterili discussioni, che non producono nulla di buono né per la nostra categoria, né per le istituzioni e né soprattutto per i cittadini che sono i primi destinatari dell’attività di informazione”.