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Antenna Sicilia, cancellati i telegiornali, sono 14 i licenziamenti. Sconcerto e solidarietà dei giornalisti de La Sicilia. L'ultimo notiziario

I giornalisti de La Sicilia prendono atto con grande rammarico e sconcerto della drammatica conclusione della vertenza di Antenna Sicilia che ha portato al licenziamento di 14 tra tecnici, giornalisti e dipendenti amministrativi senza che l’azienda abbia mai voluto con chiarezza cercare soluzioni alternative alla cancellazione dell’attività di produzione dell’informazione.Antenna Sicilia, ultimo tg

Ai colleghi e ai dipendenti di Antenna Sicilia, che hanno perso il posto di lavoro e che non percepiscono stipendio da tre mesi, va l’incondizionata e convinta solidarietà dei giornalisti de La Sicilia.
La decisione dell’azienda Sige, collegata alla società Domenico Sanfilippo che edita il quotidiano La Sicilia, di cancellare dalla programmazione i telegiornali costituisce un grave danno non solo occupazionale ma anche di immagine per l’intero gruppo editoriale.
Da 36 anni i telegiornali di Antenna Sicilia, la cui testata giornalistica è "Telegiornale La Sicilia", hanno rappresentato un preciso punto di riferimento per l’informazione in Sicilia.
Avere deciso di cancellare l’informazione della più seguita emittente regionale e dunque privare il quotidiano di uno dei suoi asset di prestigio è motivo di grave preoccupazione.
Al di là delle difficoltà economiche, tutto questo dimostra il fallimento di una gestione che non ha saputo difendere con una politica di ampio respiro un polo televisivo che era tra i primi in Italia e che oggi è costretto a ripiegare su posizioni di retroguardia fino ad annunciare di volere appaltare all’esterno anche la delicata produzione dell’informazione.
I giornalisti de La Sicilia condividono il giudizio negativo espresso dalle rappresentanze sindacali che hanno contestato e giudicato illegittimi i licenziamenti dei dipendenti di Antenna Sicilia. Ritengono inaccettabile la decisione di eliminare i telegiornali dalla programmazione per motivi economici, cancellando così definitivamente il ruolo primario che Antenna Sicilia, emittente del quotidiano, ha recitato da protagonista nel panorama dell’informazione regionale.
I giornalisti de La Sicilia ribadiscono con ferma convinzione la irrinunciabilità alla funzione primaria dell’informazione completa e professionale finora svolta dal quotidiano nei suoi 70 anni di vita e rivendicano l’impegno di una professionalità che non può essere appiattita su meri schemi economici e di tornaconto industriale. In questo senso chiedono una precisa assunzione di responsabilità da parte dell’azienda che venga esplicitata con un piano editoriale chiaro e definito che sappia cogliere occasioni di sviluppo, che definisca ruoli e competenze e che, soprattutto, salvaguardando l'occupazione, delimiti in maniera chiara e incontestabile le responsabilità finanziarie e di gestione.


Da oggi, dopo 36 anni di servizi e di informazione, il telegiornale di Antenna Sicilia ha cessato le trasmissioni. Ieri sera, dopo che si è conclusa la procedura all'Ufficio provinciale del lavoro, è andato in onda l'ultimo telegiornale con un sedia vuota e un messaggio letto da una voce fuori campo.

(ANSA) - CATANIA, 28 OTT - "Da oggi i telegiornali di Antenna Sicilia, la prima emittente televisiva siciliana per ascolti, legata al quotidiano La Sicilia, non andranno più in onda. Lo ha comunicato ieri sera all'ufficio provinciale del Lavoro di Catania la Sige, editrice della tv, alla conclusione della procedura di licenziamento collettivo di 14 dipendenti tra giornalisti, tecnici e dipendenti amministrativi". Lo afferma in una nota l'Associazione siciliana della Stampa.
"Sino alla conclusione della trattativa l'azienda ha rifiutato di prendere in considerazione ipotesi alternative al licenziamento - aggiunge Assostampa - ribadendo che l'obiettivo prefissato era unicamente quello di dismettere l'attività di produzione dell'informazione. L'azienda, che non paga gli stipendi da quasi tre mesi e che ha comunicato ai sindacati di non avere la disponibilità economica di saldare gli arretrati e onorare il pagamento del Tfr ai dipendenti licenziati, ha però offerto un incentivo all'esodo ai dipendenti che rinunceranno ad impugnare i licenziamenti davanti al Tribunale del Lavoro". Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione siciliana della Stampa ribadiscono di "ritenere illegittimi i licenziamenti nella forma e nella sostanza, contestando le procedure, i dati e le tesi dell'azienda Sige" e confermano che "presenteranno un ricorso al tribunale del Lavoro per comportamento antisindacale, riservandosi al contempo ulteriori iniziative in altre sedi giudiziarie".
A conclusione della trattativa il direttore dell'ufficio del Lavoro, accogliendo una specifica richiesta dei sindacati, ha annunciato che "trasmetterà gli atti relativi alla procedura di licenziamento agli organi di controllo (ispettorato del Lavoro e nuclei ispettivi dell'Inps e dell'Inail) per accertare il pieno rispetto dei contratti di lavoro e dei versamenti dei contributivi delle aziende che fanno riferimento alla famiglia Ciancio". "Si conclude così, in modo inglorioso, frutto di un evidente fallimento imprenditoriale - chiude la nota di Assostampa - una storia iniziatasi 36 anni addietro e che, grazie al lavoro di giornalisti e tecnici, aveva fatto di Antenna Sicilia la prima televisione per ascolti e gradimento del pubblico in Sicilia". (ANSA).

Tags: Catania