Covid-19, Cdr tre quotidiani siciliani: “Informazione è servizio pubblico, Governo intervenga a sostegno”
È un momento drammatico per tutti. Una nuova peste costringe l’umanità e rivedere le sue priorità e a limitare i danni che la paralisi da quarantena sta provocando.
In queste settimane, durissime ed emotivamente debilitanti, il mondo dell’informazione professionale sta garantendo trasparenza e obiettività al Paese.
La narrazione dai luoghi ove maggiormente si combatte la guerra al Coronavirus è ricca di dettagli, con le storie di quanti in questo momento si stanno spendendo per contenere – ciascuno per la sua parte – il contagio, orientata a tenere alta l’attenzione su ogni aspetto di questo dramma.
Anche la Sicilia è parte di questo contesto. E anche nell’Isola i media stanno svolgendo una funzione essenziale per la democrazia, per la civiltà, al servizio delle istituzioni in prima linea, della scienza e soprattutto dell’opinione pubblica. In questo scenario i giornalisti continuano con sacrifici e - diciamolo pure - coraggio e senso del dovere, a garantire un'informazione corretta, faro indispensabile per dare all'opinione pubblica un servizio non contaminato dalle degenerazioni che serpeggiano nei social.
Ma non si può dimenticare che questa tragedia del nostro tempo rischia di travolgere paradossalmente anche chi in questi giorni sta continuando a produrre, come i giornali, perché ritenuto parte dei servizi essenziali per il Paese. La stragrande maggioranza dei cittadini sta seguendo con scrupolo le regole sanitarie e si è chiusa in casa, le edicole che stanno sopravvivendo alla crisi con ammirevoli sacrifici, ma devono fare i conti con un flusso di clienti drasticamente ridotto. I fatturati pubblicitari, già deficitari, hanno subìto una nuova mazzata che mette a dura prova il sistema dei quotidiani. Per questo i Comitati di redazione dei tre quotidiani siciliani (Gazzetta del Sud, Giornale di Sicilia, La Sicilia) si rivolgono ai governi regionale e nazionale chiedendo di prestare attenzione a questo mondo in prima linea nell'assicurare un servizio pubblico.
Servono interventi urgenti, come un piano massiccio di pubblicità istituzionale che immediatamente potrebbe dare una boccata d’ossigeno al settore. Mai come in questa fase le istituzioni hanno l'esigenza e il dovere di veicolare un'informazione corretta e lucida, scevra da sbandate emotive e fibrillazioni che minano i fragili equilibri sociali. Non cogliere questa necessità rischia di aggiungere un incontrollabile effetto collaterale alla tragedia che raccontiamo ogni giorno.
I Comitati di redazione
Gazzetta del Sud
La Sicilia
Il Giornale di Sicilia