Una targa in Trentino per ricordare il cronista siciliano Beppe Alfano, vittima della mafia
Una targa in ricordo di Giuseppe (Beppe) Alfano, ucciso dalla mafia a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio del 1993, verrà collocata nelle prossime settimane presso la scuola media “C. Madruzzo” di Cavedine, in Trentino, dove il giornalista insegnò per diversi anni prima di tornare in Sicilia.
L’iniziativa è stata formalizzata durante un incontro tra il segretario del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone, il segretario dell’Associazione siciliana della stampa, Roberto Ginex, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Giuseppe Giulietti, il sindaco di Cavedine, David Angeli, il portavoce del presidio regionale di Articolo21, Roberto Rinaldi, la vicepreside dell’istituto Silvana Pisoni e il presidente dell’Unione sportiva Cavedine Walter Bortolotti, ex alunno di Alfano.
“Con questa iniziativa ci proponiamo di serbare il ricordo di un uomo che si è speso in due ambiti di grande importanza per il nostro Paese, quelli della formazione e del giornalismo, perdendo la vita nel denunciare i fenomeni criminali a cui assisteva”, ha detto Cerone, mentre Ginex ha parlato di un progetto di “grande valore morale, che crea un ponte ideale tra il Trentino e la Sicilia per mantenere viva la memoria di un uomo che ha dato la vita per la legalità”.
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