Casagit Salute: Una certezza in un mondo che cambia
A Roma l’Assemblea nazionale. Da gennaio in vigore il nuovo sistema contributivo per i pensionati. All’attenzione dei rappresentanti dei soci anche le riforme, i nuovi piani di assistenza, le campagne sanitarie e la rete di promozione sul territorio
È stata la prevenzione il filo rosso che ha segnato, martedì 13 e mercoledì 14 dicembre, la 7° Assemblea nazionale dei rappresentanti dei soci di Casagit Salute. Prevenzione come percorsi di educazione sanitaria e promozione della salute. Ma prevenzione anche come capacità di lettura e interpretazione dei fenomeni, per intervenire quando è necessario agire – sia nell’attuale quadro incerto e dinamico della professione giornalistica, sia nel percorso sfidante di apertura della società di mutuo soccorso all’esterno.
Ad aprire i lavori della due giorni è stata la presentazione del nuovo sistema contributivo per i soci pensionati, dopo il passaggio della gestione principale Inpgi in Inps: una soluzione messa a punto tempestivamente dal Cda – nel confronto e con il conforto di una specifica commissione e in stretta collaborazione con Inpgi, Fnsi, Cnog e Inps – in modo da omogeneizzare i trattamenti sul fronte normativo e fiscale. A partire dal 1° gennaio 2023, il nuovo schema prevede per i pensionati un contributo pari al 3,5% dei trattamenti lordi di pensione, con un minimale definito dal Cda. Solo per il 2023, è stato deciso di azzerare il minimale per avere il tempo di stabilizzare il contesto. Per i circa 300 soci che subirebbero un aumento contributivo (240 euro all’anno pro capite), è previsto un intervento solidaristico da parte di Fondazione Casagit per neutralizzare completamente questo effetto.
“Dopo il passaggio di Inpgi in Inps, abbiamo avviato una riflessione sul tema della solidarietà, grazie al lavoro congiunto tra Cda e Commissione statuto. Abbiamo voluto allestire un sistema che fosse non solo sostenibile e gestibile, ma anche equo”, ha sottolineato il presidente Gianfranco Giuliani. “Il nuovo disegno non comporterà infatti un aumento di contribuzione per alcun pensionato”.
Fare prevenzione significa anche dare impulso a un programma educativo e culturale, attraverso percorsi per la promozione di benessere e stili di vita sani. Uno dei primi settori di attenzione per Casagit Salute sarà l’invecchiamento del cervello e il contrasto alle malattie neurodegenerative, dall’elevato impatto sanitario e sociale. “L’Alzheimer è una malattia subdola, silente. Ci vogliono anni perché i sintomi, spesso attenuati dalla plasticità cerebrale, diventino palesi: è dunque fondamentale la prevenzione, per cogliere immediatamente i primi segnali di allarme e arginare il decorso della malattia”, ha spiegato Giovanni Anzidei (fondatore e vicepresidente della Fondazione Igea Onlus) insieme a Lavinia Narda (neuropsicologa Fondazione Igea onlus e azienda ospedaliera Sant’Andrea di Roma), entrambi intervistati dal collega Massimo Pullara nel corso del momento di approfondimento dedicato.
In collaborazione con la Fondazione Igea onlus, nel 2023 Casagit Salute intende realizzare una campagna di prevenzione per tutti i soci proprio su demenze e Alzheimer. Grazie ai lavori della Commissione prevenzione e medicina di genere, saranno analizzati anche altri grandi temi: Covid e long Covid, uso dei parafarmaci, salute degli adolescenti, medicina estetica, salute in redazione. Focus particolare sullo stress da lavoro correlato, in sinergia con l’Osservatorio salute e sicurezza sul lavoro che, in virtù di una convenzione siglata con l’Ordine degli psicologi, sta realizzando un’indagine conoscitiva sui giornalisti con l’obiettivo di studiare le cause dello stress e cercare di prevenirlo.
Interessanti poi le opportunità e le prospettive future che si sono aperte a seguito dell’ingresso di Casagit Salute nella direzione nazionale della Fimiv, la Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria. Come ha sottolineato il presidente Fimiv Antonio Chelli, le attività di prevenzione svolte dalle mutue sono fondamentali, anche per orientare gli assistiti verso un utilizzo più virtuoso della sanità.
Ma la prevenzione può essere declinata anche nel senso di rispondere in modo efficace, flessibile e adattivo alle sfide che il mercato oggi impone. Il nuovo modello organizzativo degli uffici, presentato dal direttore generale Francesco Matteoli, prospetta un’architettura più articolata e funzionale, con percorsi di crescita e maggiore responsabilità a tutti i livelli della struttura. È stata poi varata una rete professionale di promozione dei nuovi piani di assistenza sanitaria, grazie a broker intermediari che sul territorio avranno il compito di ampliare le adesioni di aziende, collettività e singoli cittadini alla società di mutuo soccorso oltre il perimetro dei giornalisti e dei loro familiari.
Su questa stessa falsariga, sia la presentazione di un nuovo piano sanitario pensato per i giornalisti che lavorano a partita Iva (condiviso e sostenuto con 6 milioni di euro per 3 anni da Inpgi, rivolto a oltre 2.600 colleghi iscritti alla gestione separata), sia il nuovo sito web: online dalle prime settimane del 2023 con più funzionalità (tra cui l’invio digitale della documentazione sanitaria e delle richieste di rimborso), sarà insieme vetrina istituzionale e strumento attrattivo per le attività di marketing, in linea con la nuova identità di Casagit Salute.
Al termine della due giorni assembleare, il presidente della Fondazione Casagit Giampiero Spirito ha illustrato le attività della Fondazione Casagit, soffermandosi in particolare sul caso dei contributi dei pensionati e il relativo intervento di solidarietà, su cui si è lavorato seguendo i principi di appropriatezza e sostenibilità.