Assostampa Siracusa ricorda Mario Francese. L’enorme responsabilità civile di essere giornalista
«Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo». Sarà questa frase del premio Nobel, Jose Saramago, il titolo del progetto che Assostampa Siracusa porterà nelle scuole nel nome di Mario Francese. Una rilettura dei suoi articoli, un approfondimento del suo metodo di indagine e di scrittura.
L’iniziativa è stata presentata a margine della cerimonia tenuta questa mattina in occasione del 44° anniversario dell’omicidio del giornalista siracusano.
Come ogni anno Assostampa Siracusa ha inteso fare memoria, condividendo con le autorità e la società civile il ricordo di un uomo che ha sacrificato la propria vita nella lotta alla mafia.
"Cosa nostra non è stata ancora sconfitta nonostante l’arresto di Matteo Messina Denaro - ha detto il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, accompagnata dal Questore, Benedetto Sanna, dal Comandante provinciale dei Carabinieri, Gabriele Barecchia, e da quello della Guardia di Finanza, Lucio Vaccaro - È giusto rinnovare questo ricordo per sottolineare il ruolo importante della stampa. Leggere la realtà, raccontare gli eventi, serve per comprendere ogni cosa. Quella del giornalista è una professione che ha una enorme responsabilità, per questo l’impegno di Mario Francese deve restare un esempio vivo. Il ricordo di persone così straordinarie che hanno dato il contributo estremo della propria vita per la ricerca della verità, per la comprensione dei fatti che possono incidere sulla qualità della nostra democrazia, va tradotto in atti concreti e giornalieri”.
Sul ruolo dei giornalisti si è soffermato anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. "In un'epoca così veloce e complicata i giornalisti rivestono un'importanza enorme - ha detto il primo cittadino - Non farsi travolgere dalla rincorsa al like comodo, ma continuare ad essere vigili attenti e puntuali. Mario Francese è un esempio vivo per questa città che deve continuare a fare memoria di chi ha sacrificato la propria vita svolgendo il proprio lavoro”.
Il coraggio delle parole; a questo ha richiamato il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente, ricordando gli scritti di Mario Francese.
“Lui non ebbe paura di usarle tutte le parole per raccontare ciò che aveva scoperto – ha detto Dente – Sapeva sicuramente che i suoi articoli stavano sgretolando quel sistema mafioso fino a quel momento illeggibile. Eppure proseguì con il coraggio delle parole, svolgendo il suo ruolo di giornalista e contribuendo alla ricerca della verità.
Parole che devono essere rilette ai più giovani – ha concluso il segretario – affinché si comprendano pezzi di storia raccontati dal giornalismo siciliano che non si è mai tirato indietro”.
Quindi il ruolo dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia rappresentato dal tesoriere, Salvatore Di Salvo.
“Attraverso Mario Francese ricordiamo tutte le nostre vittime – ha detto Di Salvo – E lo facciamo consapevoli di tutte le difficoltà incontrate da chi svolge questa professione. Un impegno che non è mai mancato e non mancherà nonostante varie iniziative che tendono a limitare la libertà di stampa e, quindi, lo stesso diritto dei cittadini ad essere informati”.
La Segreteria Provinciale
di Assostampa Siracusa