INPGI, i conti non tornano
Il Consiglio generale approva il bilancio consuntivo 2014
(avanzo di 17 milioni) ma intanto il Cda prepara una manovra per ridurre uscite e prestazioni
L’evidente perdurare della crisi del sistema dell’informazione, continua a produrre effetti negativi sull’occupazione e di conseguenza sul monte contributivo. L’Inpgi ha, infatti, registrato una riduzione di ben 1.043 rapporti di lavoro subordinato, scendendo pertanto a 15.891 contro i 16.934 del 2013, anno nel quale era stata già evidenziata comunque una riduzione di oltre 800 unità rispetto all’anno precedente. (segue)
La riforma secondo il presidente Camporese
Inpgi, che cosa dobbiamo aspettarci dalla riforma?
di Sergio Stella
Sette pagine fitte di motivazioni e dati in gran parte già noti ma rielaborati ad hoc per sostenere le ragioni della vicina riforma. E sette punti stringatissimi che annunciano che cosa prevede “l’attuale livello di avanzamento della discussione interna al Cda” dell’Inpgi. Alzi la mano chi ha capito, tra i giornalisti italiani, che cosa ci aspetta dall’intervento su pensioni e ammortizzatori sociali! Probabilmente, lo hanno capito in pochi anche nel Consiglio generale del 27 maggio (che ha approvato il bilancio 2014 con sole cinque astensioni), se le uniche voci che si sono levate sono andate nella direzione di un rinnovato no alla riduzione delle pensioni in essere e a generiche affermazioni politiche. (segue)
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INPGI: è l’ora delle scelte responsabili sì, ma anche coraggiose e fuori dagli schemi ideologici e sindacali. E bisogna agire in fretta. La situazione è drammatica. L’Istituto ufficialmente nega, ma ha iniziato a intaccare il patrimonio (163 mln negli anni 2013 e 2014).
di Franco Abruzzo
“Il patrimonio accantonato, che supera i 2,3 miliardi di euro, non è stato intaccato, nonostante il grave quadro di sistema” afferma il comunicato diramato il 28 maggio dall’Inpgi dando conto dell’approvazione del bilancio consuntivo 2014. Purtroppo non è così. Ezio Chiodini spiega, dopo una lettura critica del bilancio, che nel corso del 2014 l’Istituto ha venduto titoli per 60 milioni “per il soddisfacimento delle esigenze di liquidità”. E che titoli per 102.997.000 erano stati già venduti nel corso del 2013 sempre “per il soddisfacimento delle esigenze di liquidità”. Questa notizia in sé gravissima denota lo stato di crisi dell’Inpgi insieme ad altri indicatori: l’ente incassa 100 euro per contributi e ne spende 130 per prestazioni pensionistiche. (segue)
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