Incendiata l’auto di Salvatore Mugno, scrittore e giornalista trapanese che da molti anni si occupa di mafia
La notte scorsa è stata incendiata l’auto di Salvatore Mugno, scrittore e giornalista trapanese che da molti anni si occupa di mafia e che recentemente è stato testimone nel processo di primo grado per l’omicidio di Mauro Rostagno.E’ un gesto vile e intimidatorio nei confronti dello scrittore che si è sempre posto come una voce libera del territorio. I suoi libri, frutto di lunghi studi e approfondite ricerche, hanno contribuito a fare luce e chiarezza su molte inchieste di mafia e su molti dibattimenti dei Tribunali trapanesi e non solo, e nello stesso tempo hanno tracciato, con coraggio, connivenze e legami pericolosi esplorando vicende che spesso sono sfuggite alla cronaca.
Alberto Cicero e Giovanni Ingoglia, segretario regionale e provinciale dell’Associazione della Stampa, condannano con fermezza il grave atto criminale, sono vicini al collega a cui esprimono solidarietà e confidano che l’intervento della magistratura e dei carabinieri possa fare luce al più presto su una vicenda che preoccupa tutti i giornalisti che, con difficoltà, ogni giorno si occupano di fatti riguardanti la criminalità organizzata.
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