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Formazione, due corsi organizzati da Assostampa e Odg il 26 novembre e il 2 dicembre

Gli sviluppi della tecnologia nel lavoro giornalistico e l’integrazione carta-digitale e il lavoro precario dei giornalisti, che mette a rischio la stessa tenuta democratica del paese, sono gli argomenti dei due corsi organizzati nella sala Orlando Scarlata dell’Associazione siciliana della stampa a Palermo, sabato 26 novembre e venerdì 2 dicembre prossimi. Le iniziative presenti nella piattaforma formazionegiornalisti.it dell’ordine dei giornalisti, affronteranno due argomenti cruciali della professione.

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Il corso dal titolo: “Carta digitale, integrazione o transizione. Quale futuro?”, che dà diritto a 4 crediti formativi, si terrà sabato 26 dalle ore 10:00 nella sede di Assostampa Sicilia a Palermo. Prenderanno la parola Vittorio Corradino, presidente dei revisori dei conti dell’Ordine dei giornalisti Sicilia e consulente di gruppi editoriali che puntano proprio sul digitale, e Ugo Savoia, fondatore del corriere.it, uno dei giornalisti italiani con la maggiore esperienza sul percorso di integrazione tra carta e digitale.

Parteciperà con un intervento programmato Massimo Razzi, vice direttore per anni di Repubblica.it, testata online per anni leader nel settore dell’informazione sul web.

Venerdì 2 dicembre dalle 15 alle 18 sempre nella sala Orlando Scarlata, si svolgerà il corso “Giornalismo precario. Democrazia a rischio”, 3 crediti formativi, che riprende il tema affrontato nell’ultimo congresso regionale del sindacato svoltosi a Palermo dal 12 al 14 ottobre scorsi. Interverranno il vice segretario nazionale aggiunto della Fnsi Mattia Motta, il segretario Assostampa Sicilia Giuseppe Rizzuto, con i relatori Tiziana Tavella, presidente del Consiglio regionale di Assostampa e Valerio Tripi che fa parte dell’Osservatorio sul lavoro autonomo costituito tra sindacato e ordine dei giornalisti.

Si tratta di due appuntamenti che oltre a dare la possibilità di acquisire i crediti formativi previsti, rappresentano occasione di confronto e anche di dibattito su due questioni di estrema rilevanza di chi oggi è impegnato nella professione. Il tema del futuro della carta stampata e della sua possibile convivenza con l’informazione digitale sul web rappresenta infatti la sfida più grande che hanno di fronte le redazioni impegnate in una riorganizzazione del lavoro, che è la vera e propria sfida sul futuro non solo del lavoro dei giornalisti, ma anche della qualità stessa dell’informazione.

Il tema del precariato e del lavoro povero rappresenta poi un’emergenza sulla quale il sindacato è impegnato in prima linea e chiede all’Ordine dei giornalisti la massima collaborazione per far si che la dignità del lavoro sia un impegno sul cui mantenere la più stretta collaborazione.