Al via la scuola di formazione sindacale per Cdr e Assostampa
Da aprile a dicembre 2023, un percorso articolato in 10 lezioni tecniche di approfondimento dedicate alle tematiche di maggior interesse nel confronto, anche quotidiano, con le aziende.
Al via la scuola di formazione sindacale per Cdr e Assostampa, un percorso online articolato in 10 lezioni tecniche di approfondimento dedicate alle tematiche di maggior interesse per la dialettica sindacale nel confronto, anche quotidiano, con le aziende.
«Nella ferma convinzione che i Comitati e i fiduciari di redazione, insieme con le Associazione regionali di Stampa, rappresentino gli avamposti territoriali a presidio della tutela dei diritti dei giornalisti, ho reputato opportuno, in accordo con la segreteria federale e col Dipartimento sindacale, avviare una serie di incontri formativi e di aggiornamento», spiega la segretaria generale Alessandra Costante.
A curare il ciclo di incontri saranno i dirigenti dell'Area Studi, Legali e Sindacale della Fnsi: gli avvocati Ottavia Antoniazzi e Giuseppe Catelli.
Fra gli argomenti che saranno affrontati: il ruolo dei Cdr nelle procedure di contratto; gli ammortizzatori sociali di settore; i prepensionamenti ex legge 416/81; il ruolo dei Cdr nella definizione dell'accordo sindacale sullo smart working; i licenziamenti collettivi e il licenziamento individuale.
E ancora: focus sui contratti dei giornalisti Fieg-Fnsi, Aeranti-Corallo e Anso-Fisc, tra istituti economici e istituti normativi; le novità che interesseranno il settore a partire dal 2024, ad esempio in relazione alla Naspi; gli strumenti di tutela della genitorialità e il welfare aziendale.
Le lezioni, della durata di circa tre ore ciascuna, si svolgeranno in modalità da remoto tramite la piattaforma Google-Meet. Si parte giovedì 20 e venerdì 21 aprile 2023 e si prosegue al ritmo di un paio di incontri mensili fino a dicembre.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi agli uffici della Federazione nazionale della Stampa italiana, secondo le modalità indicate nelle circolari inviate ai segretari e presidenti delle Associazioni regionali di Stampa e ai Fiduciari e Comitati di redazione.