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Cassa giornalisti, scontro su stipendio da 230mila euro della neo presidente. Mentre l’Inpgi è in rosso per 142 milioni

Marina Macelloni presidente InpgiScontro nel consiglio generale della cassa previdenziale dei giornalisti (Inpgi) sull’indennità della neo presidente Marina Macelloni. Martedì, dopo ore di discussione, i consiglieri eletti a febbraio hanno alla fine dato il via libera con 36 voti a favore, 17 no e 3 astenuti a un compenso di circa 230mila euro lordi l’anno. Colei che in aprile ha preso il posto di Andrea Camporese - l’ex numero uno rinviato a giudizio per corruzione e truffa ai danni dell’ente – guadagnerà quasi come il capo dello Stato Sergio Mattarella.

Dai 147mila euro di Cescutti ai 310mila di Camporese – Passo indietro di otto anni. All’epoca a presiedere l’Inpgi era Gabriele Cescutti, che poteva contare su un’indennità di 147mila euro annui. Nel 2008, subito dopo l’elezione di Camporese, il cda ha votato una delibera che, con effetto retroattivo, ha ancorato la somma dovuta al presidente alla retribuzione del direttore generale maggiorata del 10%. In più Camporese ha ottenuto il “ristoro per il pregiudizio economico e previdenziale derivante dagli effetti della sospensione del rapporto di lavoro”: rimborso del mancato accantonamento del Tfr, dei contributi previdenziali e dei versamenti alla cassa di assistenza sanitaria di categoria (Casagit) e al fondo complementare dei giornalisti. Per un totale di oltre 310mila euro annui. E l’Inpgi gli pagava anche 30mila euro annui di affitto per una casa a Roma.
(leggi il testo integrale sul Fatto Quotidiano)

230mila euro al presidente Macelloni. Il via libera del consiglio generale dell'Inpgi è arrivato con 36 voti a favore e...

Pubblicato da Giornalismo Siciliano notizie Assostampa FNSI su Mercoledì 8 giugno 2016